A.G.
I've come down from the upper class to mend your rotten ways. |
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TRADUZIONE (a cura di Aldo Tagliaferro)
THICK AS A BRICK
(DURO COME UN MATTONE)(1)
Davvero, non mi importa se questa la saltate(2)
Le mie parole non sono altro che un sussurro -
la vostra sordità un URLO(3).
Posso farvi emozionare, ma non posso farvi
pensare(4). Il vostro sperma è nello scarico(5) -
il vostro amore è nel lavandino.
E così (vi) cavalcate(6) per i campi
e concludete i vostri affari animaleschi
e i vostri saggi non sanno(7) come ci si sente
ad essere duri come un mattone.
E le virtù fatte di castelli di sabbia(8)
sono tutte spazzate via /
nella distruzione della marea(9),
(è) il caos morale.
Il progressivo ritirarsi [dell’onda] annuncia
la fine del gioco(10) mentre l’ultima onda rivela la via della modernità.
Ma le vostre scarpe nuove hanno i tacchi consumati e la vostra abbronzatura si spela rapidamente e i vostri saggi non sanno come ci si sente ad essere duri come un mattone.
E l’amore che provo è così lontano: sono un brutto sogno che ho avuto proprio oggi - e tu scuoti la testa, dicendo che è una vergogna(11)
Fatemi tornare indietro negli anni e nei giorni
della mia adolescenza. Tirate il sipario(12) e lasciate fuori tutta la verità. Riportatemi
ad epoche antiche: che siano loro a cantare
la canzone(13).
Guardate là! Un figlio è nato - e lo dichiariamo pronto per la battaglia(14).
Ha i punti neri sulle spalle, e di notte si fa la pipì addosso(15). Faremo di lui un uomo / gli troveremo un lavoro / gli insegneremo a giocare a Monopoli e a cantare sotto la pioggia(16).
Il Poeta e il pittore proiettano ombre sull’acqua - mentre il sole gioca sulla fanteria che ritorna dal mare. Colui che fa(17) e colui che pensa: non c’è altra scelta(18) - mentre la luce calante illumina il credo mercenario. Il fuoco a casa brucia: la kettle(19) praticamente bolle - il padrone di casa è lontano. I cavalli scalpitano - il loro alito caldo si addensa nel mattino freddo e pungente. E il poeta alza la penna mentre il soldato ripone la spada nella guaina(20).
E il più giovane della famiglia si muove con autorevolezza. Costruendo castelli in riva
al mare, sfida la lenta marea a spazzarli via.
Il bestiame pascola quieto sull’erba, giù al fiume dove l’acqua impetuosa di montagna scende verso il mare: chi ha eretto il castello
rinnova l’antico intento e contempla la ragazza mentre munge, che offre ciò di cui lui ha bisogno. I giovani uomini della casata si sono tutti arruolati / e non ritorneranno prima di un anno. Il giovane e innocente padrone - i pensieri corrono troppo veloci - ha deciso di cambiare. E il poeta rinfodera la penna mentre il soldato sguaina la spada(21).
E il più vecchio della famiglia si muove con autorevolezza. Proviene dal mare, sfida il figlio che lo mette in fuga(22).
Che farai quando il vecchio se ne sarà andato - vuoi diventare (come) lui? E il tuo vero “io” canta la canzone. Vuoi liberarlo? Non c’è nessuno ad aiutarti a raccogliere le forze - e il vortice ti spazza via, lontano dalla meta.
PIU’ TARDI
Vengo dall’alta borghesia per mendare il vostro lerciume(23). Mio padre era un uomo di potere a cui tutti obbedivano. Su, allora, criminali! Devo mettervi in riga, proprio come ho fatto con mio padre - vent’anni troppo tardi. Vi si raffredda il pane e acqua. Capelli corti
e curati. Vi giudicherò, e starò bene
attento che nessuno giudichi me.
Saltellate(24) divertito sulle punte e sorridete
a tutti - la gente vi guarda. Non vi rendete conto che i vostri doveri non sono stati
adempiuti. E ridete con spietata crudeltà mentre ci dite cosa non dobbiamo essere. Ma come accidenti facciamo a sapere dove dobbiamo correre?
Vi vedo trascinarvi stancamente
in tribunale(25) con le dita piene di anelli,
le basettine pelose e le scarpe con la fibbia d’argento. Giocando a fare i duri seguite
l’esempio dell’eroe dei fumetti che vi lascia falsare le regole(26)
E allora! Andiamo, eroi dell’infanzia! Non
volete saltar fuori dalle pagine dei vostri fumetti, coi vostri supercattivi(27), e mostrarci
la strada da percorrere? Bene! Esprimete i vostri voleri e fate testamento. O no? Entrate nell’amministrazione locale. Superman farà il presidente e Robin il salvatore della patria(28).
Scommetti(29) tutto sul numero uno, che esce ogni volta. Tutti gli altri ragazzi si sono fatti da parte e ti mandano in prima fila. E alla fine ti domandi quanto sei grande. E prendi il tuo posto in un mondo più saggio e pieno di auto più grandi. E ti chiedi chi puoi andare a trovare.
E allora! Dove diavolo era Biggles quando avevi bisogno di lui sabato scorso? E dov’erano tutti gli sportivi(30) che vi avevano sempre
tirato fuori dai guai? Sono tutti in Cornovaglia
che si riposano... Stanno raccogliendo con cura le loro memorie per un’edizione tascabile del
manuale dei Boy Scout.
PIU’ TARDI
Guardate là! E’ nato un uomo - e lo
dichiariamo pronto per la pace. C’è un fardello
scaricato dalle sue spalle dopo la scoperta della
sua malattia. Prenderemo il bambino che c’è
in lui / gli faremo dei test / gli insegneremo ad essere saggio / e come fregare il prossimo(31).
CITAZIONE(32)
Ci prepareremo alla normalità piuttosto che all’eccezionale / Dio è una responsabilità schiacciante / abbiamo attraversato il reparto maternità e abbiamo visto 218 bambini indossare calze di nylon / i gatti sono in crescita(33) / in crescita? Hipgrave(34). Oh, Mac(35).
PIU’ TARDI(36)
Nei chiari cerchi bianchi dello splendore
del mattino, prendo posto accanto al signore delle colline. E i soldati dagli occhi azzurri resistono, appena sbiaditi (in ordinate piccole file) sfoggiando le decorazioni di stoffa(37).
Con il sospensorio che gli va stretto, si mettono goffamente sull’attenti mentre sono in coda per un panino in mensa(38). E dicono... come sta tua nonna / e il buon vecchio Ernie; ha dovuto sputare un deca per una vincita vincolata.
Le leggende(39) (formulate nell’antico inno tribale) sono cullate nel richiamo del gabbiano. E tutte le promesse che contenevano sono state distrutte dalla caduta del sadico.
Il poeta e il saggio stanno dietro il fucile
e segnalano le prime luci dell’alba.
Accendete il sole.
Credi nel giorno? No? Credi nel giorno! la Creazione dell’Alba da parte dei re è cominciata. La dolce Venere (fanciulla solitaria) porta colui che non ha età. Credi nel giorno? L’eroe consumato è tornato alla notte... e, gravidi del nuovo giorno, i saggi sostengono la visione del poeta.
Credi nel giorno? No? Credi nel giorno!
Lasciate che vi narri i racconti delle vostre vite, dei vostri amori e dei coltelli affilati / l’instancabile oppressione / la saggezza infusa / il desiderio di uccidere o essere uccisi. Lasciatemi cantare gli sconfitti che giacciono in strada mentre l’ultimo bus se ne va.
I marciapiedi sono deserti: i canali di scarico si tingono di rosso - mentre lo sciocco brinda al suo dio nel cielo.
E allora venite, voi(40) giovani che costruite castelli! Indicate, gentilmente, il periodo
dell’anno e unite le voci in un coro infernale. Specificate l’esatta natura della vostra paura.
Lasciate che vi aiuti a raccogliere i vostri morti mentre i peccati dei padri si nutrono
con il sangue degli sciocchi e con i pensieri dei saggi e dal vaso da notte sotto il letto(41).
Lasciate che vi regali una canzone mentre
il saggio scoreggia e se ne va / mentre il pazzo con la clessidra manda tutto all’aria(42) e la filastrocca continua a girare.
E allora venite, voi giovani che costruite castelli! Vogliate gentilmente confermare il periodo dell’anno e unite le voci in un coro infernale. Indicate l’esatta natura della vostra paura. Guardate! Il fulmine estivo getta
le sue saette su di voi e l’ora del giudizio
si avvicina(43).
E allora(44)! Andiamo, eroi dell’infanzia! Non
volete saltar fuori dalle pagine dei vostri fumetti, coi vostri supercattivi, e mostrarci
la strada da percorrere? Bene! Esprimete i vostri voleri e fate testamento. O no? Entrate nell’amministrazione locale. Superman farà
il presidente e Robin il salvatore della patria.
E allora! Dove diavolo era Biggles quando avevi bisogno di lui sabato scorso?
E dov’erano tutti gli sportivi che vi avevano sempre tirato fuori dai guai? Sono tutti
in Cornovaglia che si riposano... Stanno
raccogliendo con cura le loro memorie
per un’edizione tascabile del manuale
dei Boy Scout.
NATURALMENTE
E così (vi) cavalcate per i campi
e concludete i vostri affari animaleschi
e i vostri saggi non sanno come ci si sente
ad essere duri come un mattone.
LE NOTE
1) E’ una tipica espressione del Nord dell’Inghilterra per indicare una persona dura di comprendonio. Ma è bene ricordare che brick (mattone) con la p iniziale - il suono è molto simile - significa “pene”... Anderson spesso e volentieri diceva prick in concerto. Questo latente doppio senso dà già l’idea di un atteggiamento canzonatorio. a
(2) Frase molto più ambigua di quanto si creda: sit out vuol dire sia “non prendere parte a” (soprattutto di un ballo si dice) sia “restare seduti fino alla fine” (riferito soprattutto a spettacoli). Dunque il significato più sottile è “non mi importa né se mi ascoltate né se mi ascoltate”. Come dire: anche se prestate attenzione questa è solo una messa in scena di un finto poeta bambino.
(3) Il giovanissimo Bostock si pone subito in contrapposizione con la società “borghese”. Le sue parole sono nulla (“sussurri”) se paragonate al silenzio degli “altri” che diventa un URLO, evidenziato dalle maiuscole nel testo originale (dal tardo 800 anche la forma delle parole sulla pagina e il loro aspetto grafico hanno un valore)..
(4) C’è anche un riferimento ai critici in questa frase: era rimasto famoso un numero di Disc & Music Echo che, all’uscita di Aqualung, aveva titolato: “Oddio, adesso Mr. Anderson vuole pure farci pensare” riferito ai testi complicati dell’album. Sono serviti: qui ce n’è abbastanza da uscire di senno!
(5) La prima immagine “forte” mette a nudo una società sterile, il cui seme finisce nelle fognature; alla masturbazione vera e propria (sperm in the gutter= canale di scolo) che nega il rapporto felice della procreazione fa riscontro un’aridità di sentimenti (love in the sink) che nega la possibilità di un amore gioioso.
(6) Il ritornello più famoso dei Jethro disegna persone abbrutite e ridotte a gesti animaleschi che richiamano alcune scene dei Gulliver’s Travels (tutt’altro che un libro per bambini nella versione originale) dove i bestiali Yahoos altro non sono che la metafora del genere umano degradato. Ride (cavalcare) significa anche avere rapporti sessuali, così come make a deal vuol dire in slang “mettersi assieme” (ricordate Like a Rolling Stone di Bob Dylan: Do you want to make a deal?) ma anche “concludere un accordo”. La vecchia traduzione di Ciao2001 intedeva il you come singolare, ma il yourselves (plurale) fuga ogni dubbio. Incomprensibile mi sembra la traduzione della Giunti “Avete deciso di attraversare i campi”.
(7) Il paradosso di Anderson/Bostock è feroce: i più “saggi” di questo mondo dipinto a tinte fosche non sono in grado di apprezzare la “bellezza” di essere sciocchi. Ma proprio non sapendo cosa significhi sentiri stupidi - sembra suggerire Anderson - non possono rendersi conto di esserlo!
(8) Le virtù fatte di “castelli di sabbia” non possono che essere virtù fallaci, illusorie. Ma c’è un doppio senso che si può cogliere avendo in mente Up the Pool. Ricordate? Anche lì si nominava Sands Castle, una sala giochi in riva al mare a Blackpool, simbolo della dissipatezza e dell’effimero. E’ un primo, importante, segnale che la sovrapposizione tra l’io narrante e il vero Anderson è plausibile (ma non per questo voluta dall’autore...).
(9) Continuando ad utilizzare l’immagine del castello di sabbia Anderson costruisce una metafora sulla marea che riassume il ciclico avvicendarsi delle generazioni. Le quali si susseguono cancellando tutto: l’onda lascia la sabbia “pulita”, come se fosse passata invano. E la newfangled way è sempre nuova per ogni generazione che si succede: l’onda (il progresso?) è passata invano. Le scarpe nuove, in fondo, saranno già consumate (vedi tra due versi).
(10) Play: preferisco “gioco” a “partita per continuare il doppio senso del castello di sabbia.
(11) Iniziano i dubbi dell’io narrante su se stesso mentre you diventa singolare (altrimenti avremmo heads).
(12) Letteralmente “tirate il cordone e le tende nere”.
(13) Passaggio fondamentale perché unisce il particolare (la storia privata di chi racconta) all’universale (i conflitti generazionali): dal ritorno alla propria adolescenza si sposta la prospettiva ai secoli di storia passata che, da questo punto, narrano le vicende, partendo dalla nascita dell’individuo e dal suo destino in qualche modo già segnato dalla società in cui deve crescere.
(14) La vita viene vista come una battaglia (si incontrano di frequente in questi versi riferimenti militari: esercito, mercenario, soldato, spada...), uno scontro fra generazioni e individui. Se un tempo si andava in guerra anche oggi - sembra suggerire il testo - si vivono scontri quotidiani.
(15) Al momento della nascita gli esseri umani sono semplici e tutti uguali: con i foruncoli e incontinenti a letto; sarà la vita, poi, a modificare pesantemente gli individui (c’è in qualche modo un richiamo a Rousseau: l’uomo è “buono”, le istituzioni lo rovinano). Interessante notare che il vocabolo inglese per “punti neri” - black-heads - significa letteralmente “teste nere” e richiama come immagine le paure dei bambini (cfr. in Beastie “there’s a beast upon my shoulder and a fiend upon my back”).
(16) Gli stereotipi della borghesa occidentale costituiscono la spina dorsale dell’educazione da impartire, esemplificata in un lavoro (trade), un gioco da tavola come Monopoli (un’altra “battaglia”...), il mondo del cinema americano (il riferimento è a un classico: “Singing in the Rain”).
(17) Doer è colui che fa, l’opposto di chi pensa; è l’uomo d’azione per eccellenza. E’ curioso notare che più avanti la contrapposizione assume contorni più precisi: il poeta contro il soldato. La parola “poeta” deriva dal greco poiesis (creazione, poeta è “colui che crea”); non credo che Anderson avesse queste conoscenze classiche, eppure da “poeta-pittore” si passa a “colui che fa-pensatore”: un caso?.
(18) Letteralmente: “nessun permesso per l’altro”. Ritengo che l’articolo the (il) davanti a other sia inserito solo per motivi eufonici e l’autore voglia sottolineare la scelta da fare tra azione e pensiero.
(19) Tratto distintivo del tessuto sociale inglese: la kettle è quel bollitore elettrico, perennemente acceso in ogni casa britannica e generalmente abbastanza sporco. E’ a modo suo l’emblema di un popolo.
(20) E’ il momento in cui il ragazzo, diviso tra la propria indole contemplativa e la volontà di agire, opta per la prima: sarà poeta e non soldato. Va a costruire dei castelli di sabbia che, come le virtù ricordate all’inizio, non reggono alle ondate della vita.
(21) Muta allora il piano: il ragazzo piano piano cresce (la ragazza che munge gli suggerisce i primi appetiti sessuali) e scivola verso il lato più violento e assertivo di sé, e da poeta diventa soldato. In pratica fa quello che hanno fatto i fratelli maggiori e tante altre generazioni prima di lui: va in guerra. Questo è un passaggio chiave, perchè indica apertamente la ribellione del figlio verso il padre e, pur ricordando che Thick as a Brick ha una forte dose di ironia, è pur sempre un indicatore di alcune tematiche (anche autobiografiche) molto care ad Anderson.
(22) Vince il figlio: la generazione più giovane ha sempre la meglio su quella precedente; ma il figlio, partendo dall’idea di cambiare il mondo del padre, finisce tragicamente per imitarlo. E’ quello che si chiede il protagonista nei prossimi versi: che senso dare alla propria vita? E’ una domanda che, è lecito pensare, Anderson si sia rivolto spesso.
(23) Il passaggio è avvenuto: anni dopo (“più tardi”) l’arroganza paterna è stata trasmessa al figlio; e l’accento viene posto soprattutto su un nervo scoperto dei vizi privati della società borghese (alimentato anche da rigori e ipocrisie religiose): ovvero, la convinzione di poter giudicare chiunque e la paura, al tempo stesso, di essere giudicati. Anche dai critici musicali...?
(24) Eccoci nuovamente alle prese con you (tu o voi): penso che in questo caso siano i “criminali” a rispondere alle angherie del nuovo padrone, mettendone a nudo i limiti ma anche denunciando uno stato di sbandamento generale (“dove dobbiamo andare?”). Subito dopo, invece, si torna al soggetto”io”: sebbene sul disco e nei libri dei testi quella parte (“I see you shuffle...”) sia legata alla precedente, secondo me ci va uno stacco. E anche grosso. Cambia soggetto, che torna alla prima persona (può essere il poeta Bostock, ma anche il giovane ormai adulto, o entrambi) e soprattutto lo stacco musicale è nettissimo. Mi sembra, questa, la traduzione con maggior senso compiuto.
(25) Scegliendo un esempio tipico della tradizione inglese considerata ormai logora (in tribunale anche oggi i giudici indossano la parrucca) viene descritta l’inutile opulenza di un mondo in decadenza. [Il vocabolo sidies (basette) non lo troverete facilmente sui dizionari: è molto colloquiale (diminutivo di side whiskers o sideburns)]. Tanto vale, a questo punto, seguire gli eroi dei fumetti. Forzando un po’ il senso si può dire che la rivolta di Bostock/Anderson contro le generazioni precedenti trova di fronte a sé una società ormai cadaverica e reagisce salendo alla ribalta pur tra mille dubbi, seguendo l’esempio dei miti per ragazzini (Superman, ma anche gli “eroi” del panorama musicale che fanno sognare gli adolescenti); una volta arrivati in cima, però, ci si accorge di essere soli (più avanti si cercherà disperatamente qualcuno con cui parlare, o un Biggles qualsiasi che sia presente nel momento del bisogno).
(26) La traduzione nel libro della Giunti mi sembra, in questo frangente, perfetta.
(27) Crook è l’imbroglione, il truffatore.
(28) Letteralmente “salvare la giornata”.
(29) Qui il racconto si sfilaccia, si fa meno lineare la trama. Ma questa scena della ribalta improvvisa offre alcuni spunti autobiografici su Anderson, ora arrivato nel mondo delle limousine (“bigger motor cars”) ma alle prese con mille dubbi, proprio come il ragazzo dopo aver sconfitto il padre (“What do you do...”).
(30) Gli “sportivi” sono un altro esempio di una società lacera: il club sportivo è una tipica istituzione britannica; appartenere allo stesso club unisce secondo vincoli di affetto e lealtà che vanno oltre la pratica sportiva. Ma questi valori sembrano ormai persi.
(31) Passano le generazioni, la pace sembra prendere il sopravvento sulla guerra. Ma quello che pare un segnale di progresso viene smentito subito dopo: l’”arte” nuova è quella di imbrogliare gli altri. Si raffinano le tecniche e le armi, ma la logica di fondo non muta.
(32) Questa citazione - confesso - mi lascia più di un dubbio. Direi che è totalmente demenziale, e probabilmente è un messaggio per dire che Thick as a Brick va preso con molta ironia. La citazione è solitamente qualcosa di importante perché si cita un’autorità, uno scrittore, un detto ecc. Qui invece sembra prevalere il nonsense condito da giochi di parole. Comunque, vista la situazione, azzardo anche un’ipotesi (a cui però credo poco, ma non dimentichiamo che Thick as a Brick fu concepito tra due lavori molto condizionati dal problema della fede, Aqualung e Passion Play); ovvero: l’uomo che nasce (a man is born) nel verso precedente potrebbe essere Gesù (uomo di pace, peace) e il fardello di cui si libera potrebbe essere il peccato originale. La citazione a questo punto sarebbe dello stesso Cristo, che predica l’umiltà e la normalità (average) e sente la responsabilità schiacciante (overwhelming responsibility) di essere il figlio di Dio sulla terra. Ma, ripeto, forse sto farneticando. Non vorrei, però, lasciare alcuna strada intentata, anche perché non vedo logiche stringenti in questa parte.
(33) La traduzione migliore mi sembra questa perché comprende entrambi i significati dell’originale, e cioè “in aumento” e “in miglioramento”.
(34) Qui siamo nella demenzialità alla Monty Python: Hipgrave - un compagno di scuola di Anderson e Hammond Hammond - viene nominato solo per assonanza con upgrade.
(35) E’ il nome dell’ingegnere del suono all’epoca di Thick as a Brick.
(36) La seconda parte di Taab è decisamente più confusa e meno lineare perché probabilmente Anderson aveva esaurito nei primi venti minuti la tematica principale. Ci sono però, qui e più avanti, momenti di maggiore intimismo e molto poetici. Tornano le immagini militari, ma addolcite.
(37) Canvas sarebbe propriamente la stoffa pesante con cui sono fatte le uniformi, la canapa.
(38) Sarnies, ricorderete, è un termine colloquiale che si trova anche in Up the Pool. Anche in questo caso la traduzione della Giunti è davvero ottima.
(39) E’ la parte più intimista dell’album. Il poeta e il saggio ora coincidono e vedono con occhi trasognati che l’antico mondo (quello dell’esercito) oggi è scolorito e si perde in chiacchiere di poco conto e per nulla militaresche. L’espiazione suggerita in precedenza per giungere ad una società migliore (v. Gesù, fardello ecc.) viene ora trattata da un punto di vista pagano (Venere, il rito della Creazione) dove la luce del giorno è sinonimo di fertilità, anche dello spirito; ma le domande (credi nel giorno?) non trovano soluzioni credibili. Qui finisce la parentesi e ritorna una breve invettiva contro i mali della società, che ben si raccorda con la parte iniziale del testo, e infine un insieme un po’ confuso di varie parti dell’opera. Forse Anderson aveva davvero finito l’ispirazione e ha “sintetizzato” il tutto per favorire la costruzione ciclica, cioè con la fine identica all’inizio. Come dire che non è cambiato nulla dai versi iniziali...
(40) Ye è la dizione antica di you ed è quella adoperata nella Bibbia.
(41) Chi ricorda Lick your Fingers Clean noterà il ritorno di temi scatologici che distruggono il contesto nel quale operano; così il vaso da letto (pan) si trova associato al wise man il quale (verso successivo) letteralmente “rompe il vento”, espressione idomatica che potremme tradurre - ricordando il sommo padre Dante - “ed elli avea del cul fatto trombetta” (Inferno, XXI, 139). Nel calderone finale di Thick as a Brick ogni coordinata sembra persa, non si distinguono più buoni e cattiv, saggi e sciocchi. C’è sicuramente più ironia che conclusioni moralistiche.
(42) La traduzione letterale è: “lo sciocco con la clessidra si sta cucinando l’oca”. In realtà to cook the goose è un’espressione idiomatica che significa rompere le uova nel paniere, mandare tutto all’aria. Subito dopo c’è il riferimento alla filastrocca (nursery rhyme): si vedano le note a Mother Goose (Itullians n.5). Il riferimento alla filastrocca serve, a mio avviso, a stemperare l’intero contesto dell’album suggerendo di leggerlo come un gioco divertente.
(43) Anche in questo caso la desinenza è arcaica (draweth al posto di draws), Il rimando alla Bibbia è abbastanza evidente, tanto più che si parla di giorno del giudizio.
(44) Da qui in poi il testo non dice più nulla di nuovo: è la ripetizione dell’ultima parte della prima facciata fino al classico coretto conclusivo.