L'ANGOLO DI ENZO |
FORUM |
Le Email sono pubblicate in ordine cronologico partendo da
quella più recente. |
KING CRIMSON - Enzo, 1 Maggio 2005 Una delle formazioni più rappresentative del rock progressive britannico
legate indissolubilmaente come una sorta di cordone ombellicale al suo "genio" fondatore, Robert Fripp
(1946 Wimbourne, Gran Bretagna). Sin da giovanissimo Fripp si dedica con passione all'uso delle sei corde e dopo
aver militato in alcune band di minor importanza, nel 1967 assieme ai fratelli Pete e Mike Giles fonda i Giles,
Giles & Fripp, primo autentico "mattone" di quelli che saranno da lì a due anni i King Crimson
con l'aggiunta di Greg Lake (Emerson Lake and Palmer) al basso, il polistrumentista (tastiere sax e flauto), Ian
Mc Donald mentre Pete Sinfield ricopre le funzioni di paroliere. |
YES - Enzo, 1 Ottobre 2005 Cari Amici Tulliani, Vi spero tutti bene e sempre musicalmente attratti, anche
se in questo mondo del mordi e fuggi, del "cacchi loro", dei valori che se ne vanno, il nostro mondo,
(mi riferisco ai Tullians). è sempre un magico toccasana. Mi scordavo del poco tempo in cui ci costringe
l'odierna vita che anche noi abbiamo voluto ed il cerchio è bell'e chiuso! Per fortuna ripeto, almeno il
mondo musicale ci regala momenti belli e distensivi pertanto ritengo il momento favorevole per inaugurare la mia
personale rubrica nel dopo ferie che spero siano andate bene a Voi tutti. |
R.Pink Floyd: Alessandro, 12 Maggio 2005 - Wow
grande Enzo... Stai parlando di uno dei gruppi che mi piacciono di piu, forse il secondo che mi piace più
di tutti ( il primo credo lo conosciate vero?)... Che dire!? Gli adoro!! Sono unici... Mi piacciono tutti i loro dischi, da Piper At The Gates Of Down creato da quel genio che era il Crazy Diamond Syd Barrett... Un disco tra i piu importanti della Psichedelia... Un disco imprevedibile, pazzo, unico!! Altro disco che amo molto e che anche Enzo ha nominato è Atom Heart Mother... Capolavoro in cui nella title-track il suono classico della band si intreccia in modo magistrale con l' Orchestra e il Coro tipicamente classici... Meddle anch' esso un grande disco... Anche se San Tropez trovo che sia davvero una canzonetta, una delle POCHE cose dei PF che non mi piace... Mentre One Of These Days mi piace molto ma devo dire che amo molto di più la versione del Live A Pompeii... Beh della suite Echoes c'è ben poco da dire, ascoltatela e preparatevi a farvi "rapire" dal Pink Floyd Sound!! Non so bene cosa dire di fronte ad album come Dark Side invece... Un disco perfetto, registrato in modo magistrale (siamo nel 1973, non so se rende l' idea) grazie ad Alan Parson come tecnico del suono, ha venduto un casino, è un' icona del rock e un autentico Capolavoro... Anche Wish You Where Here è uno degli album che piu mi piacciono. Dedicato a Syd Barrett, è un capolavoro... Molto profondo e commovente!! Animals è un gran disco che precede quel capolavoro che secondo me è The Wall... Waters ormai è Leader e crea uno dei dischi più belli del rock!! E' un opera che fonde testi, musica, immagine insieme... Roger parla della società, della guerra e pian piano tutte queste cose, questi mattoni, vanno a formare IL MURO che lo divide dal resto del mondo... Però alla fine il muro viene abbattuto!!!! Dopo the wall la situazione della band si fa critica con The Final Cut Roger Waters diventa davvero leader indiscusso e molti, compreso me, considerano questo disco un disco solista di Waters... Detto questo devo anche dire che è un gran bel disco... Dedicato al padre che è caduto durante la seconda guerra mondiale qui in Italia ad Anzio... Parla della guerra appunto, testi moldo belli e bella anche la musica che però del Pink Floyd Sound ha davvero poco... Dopo ciò Roger vuol sciogliere la band, processo in tribunale e Gilmour e Mason vincono... I Pink Floyd ci sono ancora... Fanno due dischi: A Momentary Lapse Of Reason che è un buon album anche se non paragonabile al passato... Vi è la famosa e bella Learnig To Fly... L' altro è Division Bell che personalmente amo molto... Si ritrovano certi suoni tipici dei PF, e vi è un pezzo stupendo: High Hopes!! Ora i PF ufficialmente non si sono mai sciolti ma è da molti anni che non fanno piu niente... Molti progetti solisti e Mason ha scritto invece la Biografia dei PF (che vi consiglio!!).... Io spero che prima o poi qualcosa facciano ancora anche se ormai le probabilità che succeda questo sono sempre meno... Spero di non avervi annoiato troppo ma i Pink Floyd li amo tantissimo e volevo condividere con voi i miei pensieri riguardo questa band che ha dato tantissimo alla Musica e ha fatto sognare tante generazione con i loro suoni, che solo loro potevano, possono e (speriamo!) potranno creare... Ciao a tutti e buona Musica!! Alessandro |
PINK FLOYD - Enzo, 1 Maggio 2005 Carissimi, penso sia maturo il momento di riaprire il cassetto dei ricordi
per rispolverare la memoria di un gruppo che (bene o male--per me bene), mi (e credo ci...) ha fatto fantasticare
e lo fa tutt'ora, basta riascoltarli ogni tanto, portandoci in orbita del Pianeta musica. Allora concentriamoci:
se riusciamo a proiettare la nostra mente agli ultimi giorni del 1965 (ovvio il riferimento a chi purtroppo lo
ricorda, vista l'età-SIC!), ricorderemo che le musiche in viaggio nelle classifiche del tempo erano: we
can work it out; eve of destruction; get off my cloud e turn!turn!turn! Più o meno in quel periodo la Rhodesia,
ora Zimbabwe, diventava indipendente, il Presidente Johnson mostrava le cicatrici della sua operazione al mondo
in attesa e il governo britannico aveva da poco abolito la pena di morte. |
R.Led Zeppelin: Debora, 2 Aprile 2005 - Ciao
Enzo! Ho scritto spesso sul muro ma mai in questo tuo spazio, che però trovo molto interessante. Mi spiace
un pò che non scrivano in molti, il fatto è, forse, che non è facile scrivere di musica, specialmente
sapendo che chi ti leggerà saranno in molti casi, persone che ne capiscono sicuramente molto più
di te, ma a parer mio, non c'è niente di più bello che potersi esprimere su argomenti che ci appassionano.
Comunque sia penso che, pur non essendo bravi musicisti e pur non avendo una cultura musicale eccelsa, con la dovuta
umiltà, di musica si possa discutere, e poi non è forse vero che la vera cortesia è stare
ad ascoltare discorsi su cose che si conoscono benissimo, fatti da persone che non ne sanno nulla? Ebbene, io confido
nel fatto che con me sarete molto cortesi! :-)) Ok, allora ti dico la mia ! Credo che questa rubrica, meriti molta attenzione... Già quando avevi parlato della PFM ero stata tentata di scrivere, ma sono sincera, mi era mancato il coraggio! Adesso si parla dei Led Zeppelin e non posso esimermi dal dare il mio commento! E già, non posso dire di conoscerli benissimo, ma tu parli di "Immigrant Song" bene, ti confesso che non solo per quest'ultima (stratosferica!) "Led Zeppelin III" è , credo, uno dei miei album preferiti in assoluto, quelli dei Jethro Tull esclusi ovviamente! Come credo anche la maggioranza delle persone che hanno la mia età (sono nata nel maggio del 69) conoscevo i Led Zeppelin in modo molto superficiale e solo per la loro canzone più famosa. Mi sono avvicinata a Robert Plant come solista, seguendo la scia del suo passato sono poi arrivata anche al gruppo. Rimasi folgorata dalla sua voce, dal suo modo di cantare e da diverse canzoni fra le quali la bellissima "Come Into My Life" del suo cd del 93 :"Fate of Nations". Devo dire che non lo ascoltavo da un pò! E vedi come vanno le cose? Questa tua rubrica mi ha inevitabilmente spinta ad ascoltarlo di nuovo e adesso mi sembra ancora più bello di quanto non mi fosse sembrato nel 93... ecco cosa c'è di positivo nello scambio di opinioni e di esperienze :-)) Se c'è una cosa che ho capito della musica è che, nonostante per chi la scrive e la suona forse, sia un punto di arrivo importantissimo, per chi la ascolta è invece solo un punto di partenza; ogni canzone che ascolti per la prima volta o che riascolti dopo anni, può essere un sentiero che imbocchi e che non sai mai fino a dove ti potrà portare, sia in termini emotivi che di cultura generale. Molto di quello che come persona sono oggi e molte delle cose che so, le devo al fatto di aver sempre seguito le tracce che le canzoni che amo, hanno lasciato nel cuore e nella mente. I racconti in musica sono, in molti casi, l'essenza di quella cosa bellissima che ti spinge a cercare il significato più profondo delle cose, che è capace di condurti in mondi sconosciuti e molto spesso affascinanti, che ti prendono, ti cambiano e ti insegnano a guardare a chi e a ciò che ti sta intorno, usando punti di vista differenti... Dopo "Fate of Nations", che credo sia stato il primo cd che ho comprato di mia iniziativa e di un certo livello, il resto è stato un cammino verso suoni che mi hanno avvicinata sempre di più alla musica rock blues vera, ho dovuto compiere un percorso musicale e di crescita personale molto lungo per arrivare a dire oggi che gruppi come i Led Zeppelin o i Jethro Tull (solo per citarne alcuni) fanno la musica che preferisco e credo comunque di non essere ancora arrivata alla fine del "famoso sentiero", ma di essere solo all'inizio! L'appartenere a una generazione diversa da quella di chi, in quegl'anni, era già grande abbastanza, per vivere le emozioni regalate da quei mostri sacri del rock, non conta un granchè secondo me, la grande musica è grande per sempre, esattamente come i capolavori degl'artisti Rinascimentali che tu hai citato, paragone che calza a pennello... l'importante è non dimenticare che poi, qualche secolo dopo, ci sono stati anche i maestri Macchiaioli e gli Impressionisti ! :-)) Mi piacciono tutti i lavori dei Led Zeppelin: Physical Graffiti per dirne uno di quelli che hai citato anche tu, che oltre alla bella musica vanta anche la copertina del vinile definita da qualcuno "la più costosa" della storia del rock (è vero?) ma anche "Led Zeppelin" "Led zeppelin II" sono, fatta eccezione per poche cose, intensi , coinvolgenti, emozionanti . Non scendo nel merito della tecnica perchè è una cosa che non mi piace fare e, cosa che direi determinante, non sono assolutamanete in grado di farlo! :-)) Non posso neanche scendere nel merito dei testi, poichè la mia conoscenza dell'inglese è piuttosto scarsa! Anche se da quando frequento questo sito, sto ritrovando molte cose che col tempo avevo perduto! Non credo di essere stata condizionata più di tanto nelle mie scelte musicali; come in tutte le cose della vita, ogni conquista è stata del tutto personale ed è arrivata per gradi, ma avere qualcuno accanto che i Led Zeppelin li ama da sempre e che condivide le mie passioni o che comunque le appoggia con entusiasmo e le alimenta, direi che è stato ed è molto importante:-)) Potrei continuare a scrivere ancora per molto, di tutto quello che dalla musica ho imparato e continuo ad imparare ma mi fermo qui.... mi sa di aver già scritto troppo accidenti! Il difficile per me, non è iniziare...è smettereeeeeeeeeee!!! Ciao Enzo! Un abbraccio e ancora complimenti per la rubrica, mi sta incuriosendo su un sacco di cose che non conosco e per le quali mi dovrò impegnare! Grazie! E perdona la lunghezza :-(((((((( Debora |
R.Led Zeppelin: Alessandro, 7 Marzo 2005 - Ciao
amici... Bèh che dire dei Led? Sono uno dei gruppi che amo di piu!! Ricordo qualche anno fa, quando ancora
non sapevo cos'era la MUSICA, quando ascoltai per la prima volta i Led e che per la prima volta scoprivo il mondo
della musica... Eh si, successe che vidi appoggiata sul tavolo una raccolta degli Zeppelin in musicassetta e pensai di ascoltare per curiosità che era... La misi nel mio stereo accesi e da quel momento tutto cambiava, dissi tra me e me: " ma che roba ascolto?! questa è arte, questa è musica"... Appena mio papà tornò a casa dal lavoro gli chiesi di portarmi a prendere un cd dei Led e lui mi consigliò di prendere il II che aveva già in vinile... Cosi feci e me ne innamorai!! Di lì cominciai a comprare tutti i dischi dei led (e ovviamente anche a farmi una cultura generale sulla musica)... La musica dei Led Zep è molto varia, è un hard rock che spazia dal rock'n'roll al blues al folk... Il tutto mantenendo uno stile unico ed inconfondibile... Robert Plant: una delle migliori voci di sempre, la mia preferita, mi emoziona è potente ma di classe!! Jimmy Page: con il suo particolare stile chitarristico resta un maestro e uno dei maggiori di sempre... John "Bonzo" Bonham, che io personalmente adoro, anch' esso è uno dei migliori drummer che il rock ci abbia offerto... Si completa il quartetto con John Paul Jones che forse, e aggiungo purtroppo, è rimasto un pò in ombra rispetto agli altri 3 Zeps... Egli, comunque, è un ottimo bassista e tastierista... Era lui l' arrangiatore del gruppo ed il suono dei Led non sarebbe stato lo stesso senza di lui!! Per quanto riguarda la discografia devo dire che i primi 4 dischi siano da avere per forza... Sono delle pietre miliari della storia del rock... Poi devo dire che tutti gli album dei LZ sono da avere... Nomino il mastodontico doppio che è Physical Graffiti in cui c'è quel capolavoro di Kashmir... Il quinto disco "House Of The Holy" in cui sperimentano nuove strade musicali, come il raggae... Poi con Presence ritornano un pò all' hard rock con venature blues degli esordi... Unico album secondo me un pò sotto di livello rispetto agli altri è "In Through The Out Door"... che trovo sia un misto di buon hard rock ma anche abbastanza banale... Devo dire che però anche qui ci sono 2 perle come "In The Evening" e "All My Love"... Coda, disco uscito dopo la morte di Bonzo invece mi piace molto... Ci sono pezzi vecchi che spesso i LZ proponevano dal vivo e alri brani davvero potenti!! In conclusione però i primi 4 album come dicevo restano inarrivabili... Il loro miglior disco secondo me è il secondo seguito da il terzo e il quarto... Poi viene il resto, che amo comunque lo stesso.... Insomma avrete capito, se siete riusciti ad aver voglia di leggermi, che i LZ li adoro.... Spero che anche a voi piacciano perchè sono uno dei gruppi a mio parere che hanno dato di più alla musica.... Con il loro hard rock mi hanno fatto avvicinare alla musica ed ora continuano a darmi tante e tante emozioni ogni volta che metto su un loro cd.... Sono unici e inimitabili... Spero di non essere stato troppo noioso... Un saluto a tutti e buona musica!! Alessandro |
R. Genesis+Delirium: Marco Brambilla, 18 Febbraio 2005
- Ciao Enzo. Dopo un po' di tempo torno a leggere la tua rubrica,
sempre molto piacevole. Mi ricollego al tuo ultimo messaggio e al tuo Genesis-pensiero. Non posso che essere in
pieno accordo con te: i Genesis sono una tra le band migliori dei primi anni 70. Io sono un po' giovane (tra virgolette)
e non ho potuto vivere quei tempi in prima persona, considerando che ho iniziato ad acquistare dischi nei primi
anni 80, quando avevo 14/15 anni. Non ho avuto l'opportunità di vedere i Genesis di Peter Gabriel dal vivo
se non in qualche raro video. Li ho scoperti e conosciuti dai dischi, ho imparato ad apprezzarli. Ora sono fra
i gruppi che ascolto con maggior piacere, con una preferenza personale per Nursery Crime e Selling England by the
pound. Le atmosfere sognanti che hanno saputo creare, con improvvise esplosioni e testi fantastici sono ineguagliabili.
Sono in accordo con te anche circa la non sovrapponibilità coi Jethro. Ottima musica in entrambi i casi,
ma caratteri diversi. A proposito di Genesis, lo sapete che c'è un gruppo che si chiama Musical Box che
ripropone da 14 anni i concerti dei Genesis di Gabriel curando maniacalmente i dettagli e rispecchiando perfettamente
gli originali? Credo siano stati in Italia verso fine Gennaio. Mi stacco un attimo dagli amati Genesis per parlare
di un gruppo italiano, i Delirium. Li ho scoperti solo ora e sono sicuro che molti di voi li conosceranno. Nei
primi anni 70 hanno pubblicato alcuni dischi. Il primo era "Dolce acqua" dove spicca alla voce e al flauto
traverso Ivano Fossati. Non so se si trova ancora in CD, ma si trova abbastanza facilmente la raccolta Jesael che
contiene quasi tutti i brani di questo primo lavoro. Devo dire che sono rimasto ben impressionato. Fossati al flauto
ha uno stile molto vicino a quello del nostro Ian, suono sporco e parlato, forti e curati assoli. Bellissimo il
pezzo lento Dolce Acqua, stile un po' jazz, quasi completamente strumentale, semplice ma veramente toccante. Provare
per credere! Un ultima cosa: forza ragazzi coi messaggi che questa rubbrica è bella e va tenuta viva. Sono sicuro che molti amanti dei Jethro amano anche altri gruppi prog dell'epoca. Dai, dai! Ciao Marco |
LED ZEPPELIN - Enzo, 5 Febbraio 2005 Cari amici salute a tutti voi, spero vi stia girando per il meglio tutto quello
che desiderate e se non fosse così potrete sempre rifugiarvi in un certo sito pieno di amici che parlano
tutti la stessa lingua musicale e amichevole. Questa volta lascio a terra flauti e folletti per parlare di una
band che rientra a pieno titolo nel gotha del rock e dintorni. |
R.Genesis: Dario, 10 Febbraio 2005 - E' stata
appena attivata la pagina www.nbbrecords.com/genesisproject relativa appunto al progetto sui Genesis nato con l'uscita del CD "The Cryme
of Selling Lambs after Genesis". La pagina è per il momento molto "asciutta", diciamo; contiene però una cosa fondamentale: una buona dose di mp3 da ascoltare per farsi un'idea un pò più chiara su cosa sia questo progetto. Gli sviluppi della pagina saranno notevoli (per lo meno nelle intenzioni!) e conterranno anche fimati, foto, curiosità e quanto la nostra fantasia riuscirà a proporre e le finanze (sempre poche!) a realizzare! Il programma del gruppo Bocini-Cavicchi-Baggio vuole proporre un percorso contro corrente, presentando sotto forma di "concerto classico" brani rappresentativi del "progressive rock" degli anni '70. Nel dettaglio questo progetto, nato dalla passione comune di Bocini e Cavicchi per la musica dei Genesis del periodo 1970 - 1974 con Peter Gabriel leader del gruppo, vuole offrire una doppia possibilità di ascolto: per gli estimatori dei Genesis ritrovare brani, nati in un contesto rock, rielaborati e talvolta trasformati in veste cameristica, per chi non ha vissuto musicalmente quel periodo conoscere musiche di assoluto valore per il loro contenuto armonico, melodico, ritmico e timbrico. http://www.nbbrecords.com/ |
GENESIS - Enzo, 18 Novembre 2004 Cari Amici, dopo il ritorno dalle ferie Vi ho lasciato un pò di tempo
per resettare e ripartire... e ripartirei alla grandissima citando un Gruppo che, ne sono certo, risveglierà
in molti di Voi antiche e forse mai sopite passioni. Partirei da lontano, molto lontano,"cercando qualcuno",
in inglese si traduce in "Looking for someone". Cercando qualcuno! magari guardare verso il cielo per
scoprire se un Guardiano, tra un'occhiata e l'altra, scrutando il mondo, aspetta di essere chiamato a tavola perchè
la "pappa l'è pronta", o "Supper's Ready" qual dir si voglia. E tra una cucchiaiata
e l'altra, posando gli occhi sulla terra d'Albione, terra venduta alla libbra, (Selling England by the Pound),
essere testimone di una battaglia nella Foresta di Epping dove "Robbing Hood" mena a destra e a manca,
cercando scampo nel Fiume Firth of Fifth per portare il Cavaliere illuminato dalla Luna ad uno spettacolo Cinematografico,
un film sulla storia di un certo Rael, ragazzo della Grande Mela che un mattino, molto presto, vede un Agnello
che si sdraia a Broadway. Ah, dimenticavo! All'inizio della storia un vecchietto vestito con un "Mantel Piece",
mi ha regalato un carillon, una MUSICAL BOX. Ecco, mi perdonerete questa ampia ouverture, ma se mettete tutto quanto
soprariportato in musica ne uscirà un collage di una delle più belle pagine della musica pop anni
'70-primi '80. |
PFM E BMS - Enzo, 12 Settembre 2004 Gentili amiche, cari amici, il ritorno dalle vacanze estive, (per chi ha avuto
la fortuna di farle!?), ci riporta brutalmente alla realtà quotidiana di questo mondo, che diventa francamente
più incomprensibili giorno dopo giorno, alla routine del lavoro e alla solita vita, tradotto in cifre: 2
palle!!! E' proprio da queste basi che cerchiamo e cercheremo di alleviare tali pene parlando di quello che più
ci sta a cuore, tradotto in inglese: Jethro & dintorni. |
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PETER GABRIEL - Enzo, 3 Luglio 2004 Buona giornata a tutti, leggo con piacere che la rubrica stà prendendo
piede, ringrazio quanti si complimentano con me anche se in realtà devono essere ringraziamenti circolari
se è vero come è vero che il merito è di TUTTI. Ringrazio oltremodo anche chi è, e
sarà, scettico su questa iniziativa; le critiche, infatti, se poste costruttivamente, non possono che migliorarci
e far crescere il livello della rubrica, poi potremo essere d'accordo o meno sui temi trattati, l'importante comunque
è parlare sempre dei Jethro Tull e da qui partire con dei discorsi periferici che vadano a toccare altre
realtà, penso che più si conoscano altri gruppi più potremmo apprezzare Anderson e Soci. |
R: Camel: Alessandro, 5 luglio 2004 - Ciao
a tutti... Ho visto che sono stati nominati i Camel!! Fatalità è un gruppo che ho conosciuto da poco,
circa 3 settimane!! Mi sono comprato due loro dischi e cioè "The Snow Goose" che è completamente
strumentale e poi ho "Mirage" anche questo molto bello!! Veramente dei bravi musicisti!! Per quanto riguarda
gli Osanna io ho solo 2 cd: "L' Uomo (che non mi piace molto) e la colonna sonora del film Milano Calibro
9 (invece questo mi piace)...Il gruppo è accompagnato dall' orchestra e la musica è stata scritta
da Bacalov che ha composto la musica anche di Concerto grosso dei New Trolls... Che altro dire se non... complimenti Enzo!! Ciao a tutti i Tulliani...Ale |
FOCUS - Enzo, 28 giugno 2004 Ringrazio anche Aldo Miola e Gianfranco Ludovisi per il loro intervento molto "preciso", dico solo una cosa: la settimana scorsa ho prenotato un doppio Cd dei Focus con i migliori brani; quando l'avrò ascoltato dirò la mia in modo un pò più preciso e spero obiettivo. Penso di essere il primo della rubrica che acquista un disco, chi dà l'esempio......Grazie a Te e a chi vorrà intervenire! Ciao da Enzo |
CAMEL, OSANNA E NEW TROLLS - Enzo, 28 giugno 2004 Caro Marco, il piacere è tutto mio, (anche il mio virtuale), ma non
è detto che prima o poi non ci si veda, no?Mi fa piacere che hai "carpito" e capito lo spirito
con cui abbiamo aperto questo forum, l'intento è proprio quello di far conoscere Gruppi che, per vari motivi,
non sono stati sufficientemente approfonditi. I Camel fanno proprio al mio caso visto che ho un solo dei loro album
e cioè l'antologia Live "Echoes", (no la magnifica song dei Pink Floyd) Live from London",
ma comunque una gran quantità di belle proposte che raggruppano dieci anni della loro storia, (1978/1988)
e in questo preciso istante lo sto ascoltando. Sono veramente bravi! Atmosfere ad ampio respiro che in un amen
piombano in un ritmo incalzante, non manca il flauto e nella fattispecie l'arrangiamento ricorda molto i paesaggi
agresti britannici tanto decantati da chi sappiamo benissimo! Sicuramente approfondirò la loro conoscenza
e visto che tu li conosci meglio di me, anche a favore di altri amici che fossero interessati, ti pregherei di
citare quali dischi, secondo te, siano da avere nella nostra personale discoteca, giusto uno o due titoli. |
R:Marco Brambilla, 27 giugno 2004 - Ciao
Enzo. E' sicuramente una buona idea dedicare un forum alla musica che ha fatto da contorno ai Jethro negli anni
dei loro più grandi successi. E lo è ancora di più, per me che amo il flauto, se si parla
di gruppi che hanno avuto tale strumento nella loro formazione e hanno scritto brani interessanti. Sono sicuro
che tra i messaggi che arriveranno troverò spunto per acquistare nuovi CD che non ho o non conosco. Appena
letta la tua presentazione (piacere di conoscerti, anche se solo virtualmente) che cita Focus, PFM e Peter Gabriel,
mi sono venuti subito in mente alcuni brani con flauto dell'era Progressive che mi piacciono tanto. Per questo
voglio dare il mio contributo invitando tutti quelli che non li conoscessero (ma chedo che saranno pochi) ad ascoltare
i Camel. Io li considero dei grandi del Progressive e credo che abbiano saputo creare atmosfere estremamente coinvolgenti
con la loro musica, spesso ispirata al viaggio, all'avventura, alle storie di fantasia. Per citare un paio di brani,
mi viene subito in mente la bellissima Rhayader dell'album The Snowgoose e il pezzo Supertwister dall'album Mirage.
Il flauto è suonato da Andrew Latimer, forse più conosciuto come bravissimo chitarrista. Seguirò sicuramente la rubrica, a presto, ciao. Marco Brambilla |
R:Gianfranco Ludovisi, 25 giugno 2004 - Il pezzo dei Focus di cui parli nella rubrica di Enzo, sul Vs./Ns. bellissimo sito, era sì la sigla di un programma radiofonico negli anni ’70, ma non di un programma sportivo. Era infatti la sigla di una trasmissione di intrattenimento fatto di chiacchiere in libertà e di intelligenti escursioni multitematiche in pieno stile radiorai dei vecchi tempi, e che si intitolava “Voi ed io”. Alla conduzione di questa trasmissione si alternavano periodicamente personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo. Ah! Bei tempi (la nostalgia è sempre una brutta bestia specie perché sta a dimostrare quanto la gioventù sia sempre più lontana). Comunque, tanto rispetto per i Focus, ma suvvia, i nostri eroi rimangono sempre di un altro pianeta. Grazie di esistere a nome di tutti i tullians di ogni età, tra le quali mia figlia cresciuta a poppate e Aqualung. Gianfranco Ludovisi da Anzio (RM) |
R:Aldo Miola, 17 giugno 2004 - Il brano"HOUSE
OF THE KING"dei FOCUS che io ascoltavo nel 1972 (personalmente ho iniziato a sentire la loro musica nel 1971)
assieme poi a tutti gli album che realizzarono fino al 1976, anno zero in quanto poi vi fu la separazione, non
era la sigla di una trasmissione radiofonica sportiva, bensì la sigla di una trasmissione radiofonica di
varietà che andava in onda dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 del mattino alle ore 12 circa
ed era presentata da attori di teatro, di cinema e di televisione alquanto famosi all'epoca; tra questi ricordo
Andrea Checchi, Francesco Mulé etc. I conduttori della trasmissione si alternavano una volta al mese (ma
per carità non chiedermi il titolo del programma radiofonico perchè questo sinceramente non lo ricordo). Per quanto riguarda ancora i FOCUS (Hocus Pocus,Tommy, Sylvia, etc. ricordo tutti i loro brani ed i loro album ma è inutile e banale dilungarsi nei titoli...), pensate che mi ricordo ancora i componenti la band e, se la memoria non mi inganna, essi erano: THIJS VAN LEER - voce, flauto, tastiere JAN AKKERMAN - chitarra BERT RUITER - basso PIERRE VAN DER LINDEN - batteria Sto citando a memoria perchè i dischi in mio possesso sono coperti da una coltre di altri dischi, pertanto sono anni che non prendo in mano un supporto musicale dei FOCUS; essi venivani definiti a torto o a ragione "I JETHRO TULL OLANDESI". Recentemente, poco più di un mese fa, è uscito un CD della band credo (ma non vorrei sbagliare) si intitoli FOCUS -The Definitive Collection - si tratta comunque di un antologia dei vecchi famosi brani della band; non sono a conoscenza se vi sia contenuto all'interno del CD qualche brano inedito. Un altra curiosità in OLANDA il primo gruppo ad imporsi fuori dal proprio Paese furono nel 1969 gli SHOCKING BLUE con il celeberrimo brano"VENUS"; con l'affermarsi del trend del progressive rock all'inizio dei '70 diventarono famose altre due band fuori dai confini nazionali olandesi i FOCUS appunto (fu la più famosa band olandese in assoluto) e gli EKSEPTION questi ultimi già in attività dal 1969 guidati dal tastierista RICK VAN DER LINDEN (a mio avviso molto bravo!); erano specializzati in rifacimenti strumentali di brani celebri di musica classica (Albinoni, Bach,Ciaikovsky) riarrangiati mescolando pop sinfonico e venature jazz; tra l'altro incisero in un album Bourée che è meglio dimenticare. Tutti i loro album sono comunque abbastanza mediocri. ------------------------------------------------- Una curiosità sui JETHRO: all'inizio degli anni '70 andava in onda in televisione una rubrica letteraria dove si presentavano i libri in uscita più interessanti a livello culturale; il conduttore era il Prof. Giulio Nascimbeni (che tra l'altro conosco benissimo perchè è dalle mie parti), eminente critico letterario riconosciuto a livello nazionale, oltre che autorevole saggista a quanto ne so; comunque la trasmissione indicata si intitolava TUTTILIBRI e la sigla musicale della rubrica suindicata era Bourée dei nostri eroi. Aldo Miola da Verona |
R:Alessandro, 17 giugno 2004 - Ciao, per
cominciare volevo dire che ho avuto il piacere di conoscere Enzo via email e devo dire che di musica ne sa veramente
molto e non solo i Jethro ma anche jazz, progressive e fusion. Questo penso che diventerà veramente un bellissimo
spazio dove noi Tulliani potremmo parlare liberamente dei nostri gusti musicali. Hai ragione Lincoln, è
veramente bella House Of The King. A me è venuto in mente un altro gruppo che ha fatto anche da spalla hai
Tull in Italia nel '72 e sono i Gentle Giant. Con i flauti erano capaci di creare delle atmosfere medievali uniche, uno dei loro pezzi che mi piace di più è On Reflection (dal disco Free Hand, per me il loro miglior album) che inizia con un bellissimo coro e subito dopo un bel canto dolce accompagnato dal FLAUTO e da altri srumenti come violino, vibrafono ci portano in un' atmosfera rilassata ma dopo poco la batteria, la chitarra, il basso e le tastiere rompono quell' atmosfera con suoni hard prog e chiudono così il brano, ECCEZIONALE! Invece pensando al flauto traverso suonato nel modo "Andersoniano" mi viene in mente il grandissimo jazzista Roland Kirk ( ricordate Serenade to a Cuckoo??) che oltre a suonare il flauto (anche due contemporaneamente usando naso e bocca) suonava insieme due tipi di sax. Ora così mi viene in mente il grandissimo sassofonista di un' altro gruppo che io amo particolarmente e cioè i Van Der Graaf Generator. Grandissima Theme One e Killer. Avete visto partendo da un argomento quante cose ho nominato, bèh bellissima rubrica. Spero di non avervi annoiato con tutte ste parole che ho scritto, ciao a tutti. Ale |
R:Lincoln, 16 giugno 2004 - PREMESSA: Prima di esprimere la mia opinione riguardo la proposta di discussione esposta
nell'introduzione iniziale del 16 Giugno 2004, vorrei dare il mio personale benvenuto ad Enzo Dal Sie,
titolare e moderatore di questa rubrica che a mio parere si rivelerà
tra le più interessanti e coinvolgenti del nostro sito. Enzo è la persona giusta, è dotato
di una buona conoscenza musicale ed una grandissima capacità comunicativa che abbiamo già avuto modo
di riscontrare nei suoi bellissimi interventi sul muro "Write on the bricks". Inoltre è un batterista,
che ha studiato e suonato Jazz e questo lo ha sicuramente aiutato a capire molte cose riguardo i vari stili e le
tecniche musicali. Insomma per me è il moderatore giusto per questo angolo di cultura che darà sicuramente
lustro e consensi a tutti i Fans tulliani dal gusto sopraffino. Buon Forum a tutti!.... ---------------------------------------------------------- Per quanto riguarda i gruppi proposti da Enzo, che hanno avuto anche loro un flauto in formazione, ricordo con immenso piacere i Focus soprattutto per la bellissima "House of the King", che se non erro era la sigla radiofonica di una trasmissione sportiva degli anni '70 (correggetemi se sbaglio!), nonchè la tiratissima "Hocus Pocus" con gli strabilianti vocalizzi tirolesi del cantante//tastierista/flautista Thijs van Leer, dotato tra le altre cose di un'estensione vocale, forse, più potente del mitico Ian Gillan dei Deep Purple. Ricordo poi la dolcissima "Silvia". Ritengo che i Focus sia stato più di ogni altro il gruppo musicalmente più vicino ai Jethro sia in fatto di sonorità che di bravura tecnica dei musicisti che passavano da atmosfere progressive-rock a brani molto lenti e melodici con straordinaria disinvoltura; il batterista Hans Cleuver tra l'altro aveva molte affinità tecniche con il nostro Clive Bunker...a questo punto mi è venuta voglia di comprarmi un Cd dei Focus, chissà se riesco a trovarne qualcuno!. A presto! Lincoln |
"INTRODUZIONE"- Enzo, 16 Giugno 2004 Care amiche ed amici, non vi nego che quando Lincoln mi ha chiesto se avevo voglia di "provare" a gestire una rubrica che fosse a disposizione di tutti e di chi vuole parlare anche al di fuori del mondo Tull, ho assaporato un mix di emozioni che andavano dal sarò in grado di farlo al pensiero che tutti Voi avreste pensato: ma chi cacchio è costui? Beh, le risposte sono venute da sole, in realtà i veri protagonisti sarete Voi, con le vostre passioni musicali e quant'altro, io sono un appassionato di musica che conosce una piccola percentuale del mondo musicale e che spera di ingrandire il suo sapere sopratutto grazie a Voi! Se ci sarà la necessità potrò darvi il mio personale parere che sarà il "mio" parere (bello o brutto che sia), il resto lo farete Voi. Visto che comunque da qualche parte bisogna pure cominciare cerchiamo per questi primi momenti di avere un "file rouge" che permetta anche di andare per logica: si potrebbe cominciare da Gruppi che nel loro discorso musicale abbiano avuto il FLAUTO, cito alcuni nomi, Focus, P.F.M. con Mauro Pagani, oppure un Signorino che di nome fa Peter Gabriel e nei grandi Genesis qualche volta il flauto l'ha usato. E' ovvio che parlare di flauto avendo come punto di riferimento l'extragalattico Ian Anderson diventa arduo, ma sono sicuro che di bravi artisti si tratta e sicuramente mi darete spunto per altri non citati. Rimango pertanto a Vostra disposizione, modestamente, musicalmente, JethroTullmente...! |
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