Questo è uno spazio aperto a chiunque voglia dire la sua opinione
o proporre un'iniziativa, oppure pubblicare un testo o una poesia. "Write on the bricks!" (Scrivi sui
mattoni) può essere un forum ma anche un monologo (della serie "Si faccia una domanda e si dia una
risposta") e nello stesso tempo potrebbe diventare una locandina per proporre un evento od un appuntamento.
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Da Riccardo da Cuneo, 23 Dicembre 2003 - Auguri!
Grande vita al Fan Club e grande vita ai Beggars Farm che ho avuto il piacere di ascoltare in concerto qualche
settimana fa. Un augurio sincero a tutti i fans de Itullians da Riccardo. Ciao!! |
Da Fabio da Lucca, 23 Dicembre 2003 - Auguri!
Auguri di Buone Feste a tutti i Fans dei Jethro: grande gruppo, grandi Fans!! Fabio |
Da Gianfranco Ludovisi da Anzio (Roma), 10 Dicembre 2003 - Voi che ne dite?...
E' assolutamente splendido il lavoro che viene fatto su questo sito. Posseggo da poco un PC e quindi ho scoperto
Itullians da circa un anno. Approfitto perciò di questo spazio per pormi e porvi una domanda che è
sempre più pressante. Non sentite tutti una mancanza pazzesca di un lavoro nuovo dei nostri mitici eroi?
Intendo dire un disco con tutto materiale nuovo. Credo che Ian si stia proiettando un po' troppo su esperienze
che non appartengono alla tradizione Tull. Che sia forse un segno? Che ci si debba aspettare da un momento all'altro
il ritiro ufficiale di questa formazione unica? E' vero che nulla è durevole in eterno e che quel giorno
nefasto prima o poi arriverà, ma è anche vero che loro sono in condizioni strepitose. Però
questo silenzio un po' mi allarma.
Grazie per il vostro lavoro strepitoso per chi come il sottoscritto ama da una vita i Jethro (30 anni circa).
A risentirci presto, Gianfranco Ludovisi da Anzio (Roma). Email: Servifin |
Da Francesco da Roma, 27 Novembre 2003 - MARTIN BARRE e STAGE LEFT!
Cari amici Tulliani, sento il bisogno di dirvi che ci stiamo dimenticando di un grande disco (mi riferisco a quello
di Martin Barre STAGE LEFT) si parla unicamente dell'uscita di Ian, ma che fine ha fatto Martin?E'è vero
che la distribuzione del disco in Italia è stata assente ma per noi tullians non è stato neanche
impossibile averlo poi basta ascoltare l'ultima traccia del Cristhmas album per capire di cosa ci stiamo dimenticando.
Per quanto riguarda il Cristhmas album sono piu' che soddisfatto! Anche se avrei preferito sentirli suonare completamente
tutti insieme con l'attuale line up! Un saluto da Francesco ! |
Da Nicola Vianelli, 22 Novembre 2003 - Risposte a Gian Piero ed Aldo su Rupi's
Carissimo Lincoln, come stai? Io bene e desidero mandare la mia risposta alle repliche che
ho stimolato con la mia critica a Rupi's dance. La mia non è stata una bocciatura, ma credo che un po' di
autocritica anche tra fedelissimi non guasti. Un caro saluto, Nicola
Carissimi Gian Piero e Aldo, desidero ribattere pubblicamente alle vostre repliche (del 25/10 e
del 2/11 c.a.)
Premetto che anch'io, come ovviamente la maggior parte delle persone che frequenta il sito, sono un incallito e
fedelissimo seguace di Ian & Co.; sono arrivato perfino a negare l'evidenza con me stesso (per amore e stima),
in occasione di certi concerti con la voce di Ian in decisa difficoltà, pensando a qualche malocchio da
parte della concorrenza, o che la calvizia inesorabile di Ian e Martin fosse temporanea e non legata al tempo che
passa; tuttavia credo si debba cercare di essere obiettivi. Con il termine "fiacchetto" non intendo dire
che mi aspettavo da I.A. un lavoro heavy metal, perché anch'io come voi amo dei JT quella vena intimista,
capace di miscelare con grande abilità il folk, il jazz e il classico con aspetti talvolta un po' più
elettrici (per me il top sono stati thick as a brick, songs from the wood ecc.), per cui per "fiacchetto"
sintetizzo quello che si scrive (e che sottoscrivo totalmente), nella recensione di Rupi's dance sul fanzine di
ottobre. Il materiale a mio avviso è di livello buono-ottimo (è il sound che preferisco e che immagino
dominerà, quando si degneranno di pubblicarlo poiché sono in ampio ritardo rispetto a quanto detto,
Christmas album), ma viene ridimensionato dalla frettolosità della realizzazione e dalla mediocrità
dei musicisti (a parte il solito ottimo Giddings), per cui a mio avviso non ha mai dei momenti veramente emozionanti.
Anderson è un grande, per cui dovrebbe avere la capacità come Miles Davis di scoprire nuovi giovani
talenti o fare come Sting, che ha la capacità e furbizia di circondarsi sempre di grandissimi musicisti
e di farli lavorare al meglio nei suoi progetti. Scusate se insisto, un caro saluto, Nicola da Bologna |
Da Federico, 18 Novembre 2003 - Vendo libro...
Vendo stupendo libro "Driving in diverse" di Barbara Espinoza,
con interviste rare ad Anderson, Bunker, Cornick, Abrahams, Williams ed altri. Ottimo stato, in inglese. Invio
foto su richiesta. Federico gorby_fl@libero.it |
Da Loris Vendramini, 15 Novembre 2003 - E il mio Cd?...
Ringrazio il webmaster (email del 5/10/2003) ma non saprei cosa scrivere in una rubrica, non vedo e non sento più
nessuno, non ho notizie. Potrei cambiare idea se tagliatelle mi spedisse il cd che attendo ormai da mesi...e pensare
che dopo averlo sentito suonare vorrei aprire un dibattito con chi frequenta il sito sull'ipotesi che il suddetto
presidente possa diventare membro effettivo dei JT al posto di quel "tabalori" di "Elton John"(?!).
Invece per quanto riguarda il filosofo e il suo "chitarrone", stenderei un velo di pietà. Loris |
Da Aldo Miola da Verona, 2 Novembre 2003 - A SOSTEGNO DI GIAN PIERO di AREZZO
Condivido totalmente l'opinione di Gian Piero di AREZZO su IAN e sul suo nuovo solo album RUPI'S DANCE, che con
mie parole (che poi alla fin fine sono la stessa espressione di significato di Gian Piero) mi sono addirittura
permesso di inviare a tal proposito una E-MAIL a Mr ANDERSON circa una settimana fa. Grazie Gian Piero per quello
che hai scritto sull'argomento, e un grazie anche al grande Lincoln per il sostegno, ed un sincero saluto ad entrambi.
Aldo Miola - fan dei JETHRO TULL dal 1970 |
Dal Webmaster, 25 Ottobre 2003 - A sostegno di Gian Piero di Arezzo
Scusate se mi intrometto nel discorso, ma volevo solo condividere l'opinione di Gian Piero su Rupi' Dance, dal
momento che anch'io ho avuto la stessa sensazione di originalità ed innovazione già dall'album "The
Secret Language of Bird". Le produzioni da solista di Anderson, infatti, non sono da mettere in relazione
con quelle dei Jethro, sono due cose ben distinte, due generi diversi. Con queste produzioni da solista Ian sta
seguendo un percorso musicale parallelo che sinceramente non ho ancora messo completamente a fuoco, ma che secondo
me avremo senz'altro modo di scoprirlo (come dice appunto Gian Piero) nel prossimo futuro.
E noi lo aspettiamo, senza fretta... :)) Un saluto cordiale Lincoln |
Da Gian Piero di Arezzo, 25 Ottobre 2003 - Parlando di rock?
E' proprio vero che "de gustibus non est disputandum", ma credo
che dobbiamo rigraziare Mr.Anderson anche per questo.
Stavo ascoltando per l'ennesima volta "Rupi's Dance" e quando ho pensato di buttare là 2 considerazioni
in Write on.. ho letto la lettera di Nicola. Premetto che concordo su Barrie Barlow, grandissimo drummer, grandissimo
peccato averlo perso per strada e che emozione averlo ritrovato in un CD (semi) sconosciuto di Yngwie Malmsteen
, concordo molto meno sul dualismo J. Hammond/J. Noyce (secondo me Noyce è l'unico buon bassista dei Jethro
dai tempi del vecchio Glenn), non concordo affatto sull'ultimo "solo" di Ian.
Fiacchetto? Certo non ha la carica viscerale del rock propriamente inteso, ma d'altronde cos'è oggi il rock?
E d'altronde, se ci pensiamo bene, cos'è mai stato il rock, se sotto questa definizione abbiamo fin da adolescenti
accomunato Led Zeppelin e Soft Machine, Black Sabbath e King Crimson? Il rock è stato solo un termine di
comodo per dire che ad un certo punto dal blues o dal jazz propriamente detti nacque qualcosa di diverso, un qualcosa
che ognuno interpretò a modo proprio. Ian ci scherza spesso su questo (" Blues band, FolkRock band,
Progressive Rock band").
Io credo che adesso, dei vecchi mostri sacri della fucina del rock, siano solo 2 persone ( 3 se era ancora tra
noi F. Zappa) che possono portare avanti quei discorsi, quelle emozioni che abbiamo provato da adolescenti; gli
altri fanno solo una patetica commemorazione di se stessi. Queste 2 persone sono:
1) Fripp che con i King Crimson tenta disperatamente di tirare avanti un qualcosa che secondo me non ha ancora
capito neppure lui cosa ma ha delle potenzialità enormi (tira fuori cose splendide girando ancora su riff
di 20 anni fa);
2) Il nostro Ian che lucidamente va per la sua strada regalandoci gioielli di folk-blues-jazz-classic-rock-new
age (musica senza frontiere), tenui, dolci, piccole ma intense pennellate di un artista che dimostra di aver coniugato
una profonda cultura musicale con una altrettanto profonda sensibilità, tanto da far pensare che tiri avanti
i Jethro perchè non può fare altrimenti, ma che la sua vera natura sia quella di Rupi'Dance e credo
sia quella da cui possiamo aspettarci nel futuro le cose più belle.
Che poi dal vivo ancora amiamo ascoltare "Locomotive Breath" o "A New Day Yesterday" è
tutto un altro discorso, rientra nel lato viscerale-emotivo-regressivo che tutti noi ultra40enni ci portiamo dentro.
Comunque, per me Rupi's Dance a 45 anni è l'analogo di Benefit a 12 anni e scusate se è poco! Saluti
a tutti ed in particolare a Rupi. Gian Piero |
Da Cristina di Fano, 14 Ottobre 2003 - Una cortesia...
Vorrei rendere pubblico l'indirizzo di un forum (con chat) che frequento,
e nel quale anche i tulliani potrebbero trovarsi bene, visto che si tratta di un forum legato ai ricordi del passato
(quindi anche i Jethro c'entrano, perchè no?) si chiama "il forum della memoria", ed è
uno "spin-off" del vecchio forum di "anima mia", dal quale siamo profughi per discussioni con
il nuovo admin; potresti metterlo nei links o in qualunque altro posto nel sito, al limite anche scritto sul muro
di mattoni...GRAZIE! www.freeforumzone.com/viewforum. Ciao Cristina |
Da Nicola Vianelli, 12 Ottobre 2003 - Riflessioni...!
Cari amici tulliani, scrivo per qualche riflessione da condividere. Purtroppo per motivi
di lavoro non ho assistito alla Convention, che deve essere stata veramente speciale. Mi sono letto la cronaca
con la bava alla bocca, soprattutto per quanto ha riguardato la partecipazione di Evan e di Barlow (come ex); anche
se gli altri ospiti, se erano tutti del calibro dei Beggar's (li ho sentiti con Bunker quest'inverno a Bologna
e sono veramente strepitosi) non erano certo da meno. Leggendo la cronaca ho riflettuto su Barrie Barlow, il quale
sicuramente deve (o forse doveva, quando era più giovane) avere un carattere "difficile", ma che
sicuramente senza togliere nulla agli altri ottimi batteristi dei JT (mi riferisco soprattutto a Bunker e Perry)
e agli altri grossi nomi della musica internazionale, è uno dei più bravi e originali batteristi
in circolazione. In pratica: Gianluca Renoffio nella cronaca del concerto milanese dei mitici di questa estate
scrive che in "Hunting girl" Doane Perry risulta in splendida forma e tonico come non mai……ma vi ricordo
che quel brano è una lezione di drumming dalla prima all'ultima battuta e che l'arrangiamento della batteria
è stato fatto da BB!!! Se fossi in Ian Anderson, nella maturità della mezza età e con la sicurezza
della fama raggiunta e conservata, riallaccerei un rapporto umano e di lavoro, che alla fine potrbbe tornargli
molto utile, non dico nel progetto JT dove quel che è stato è stato, ma nei progetti solistici (suoi
e di Barre). Questo per arrivare a dire:
Ho sentito l'ultimo lavoro di Mr. Anderson e devo dire che mi sembra fiacchetto, mediamente carino ma mancano le
gemme preziose e questo perché? A mio avviso perché a parte l'ottimo Giddings, non è circondato
da turnisti del suo calibro (quantomeno creativo, con arrangiamenti opachi). L'Anderson padre sta sempre più
sponsorizzando il figlio James alla batteria, bisogna però che gli dia più spazio e fiducia, perché
dalla registrazione sembra di sentire un intimidito politraumatizzato sbattuto per caso dietro ai tamburi (è
pure registrato più basso), sentiremo sul Christmas album come se la cava; altrimenti bisogna sfruttare
meglio la frequentazione di gente come Doane Perry o Clive Bunker (…e magari BB). Nel CD di Anderson, quando alla
fine si arriva al brano in anteprima dei Tull, si sente tutta un'altra carica. Bassista: concordo con Renoffio
sul fatto che Noyce sia un bravo musicista un ottimo turnista, ma che non abbia quel quid in più che si
pretenderebbe da un titolare dei JT. Lo stesso Hammond, pur essendo più pittore che bassista, sprizzava
più personalità e fantasia dalle quattro corde; in certe situazioni preferisco quasi Giddings al
basso.
Scusate per le chiacchiere, ringrazio chi vorrà dire la sua e il bravissimo Lincoln, W i JT, Nicola Vianelli |
Da Persio, 7 Ottobre 2003 - Risposta a Loris su "Precisazioni sulla Convention"
del 5/10
Caro Loris, se pensi che suonare sia fare gli sboroni, non riesco ad immaginare che cosa dirai il prossimo
anno, quando il Presidente ed io scenderemo sul palco da un elicottero, faremo trenta flessioni e salteremo nel
cerchio di fuoco. Dopodiché fonderemo un partito, andremo al governo, lo trasformeremo in un duumvirato
e andremo così a spadroneggiare in lungo e in largo dalla nostra villa in sardegna. Il tutto, beninteso,
in sole sei ore.
Persio (Conte, Duca, Marchese, nonché Cavaliere del Santo Sepolcro e Grande Ufficiale del Muropisto) |
Da Flying Dutchman, 5 Ottobre 2003 - Le pagelle sulla Convention
PRESIDENTE - Sensazionale, valoroso, onnipresente con merito, capacità
e volontà (da mesi non era più lo stesso), riesce a coordinare bene tutto. Grande voto:10
BROCHURE (9) - Interessante e ben curata, ottimamente spiegata la Passion il che non è una cosa semplice.
ORGANIZZAZIONE (8) - Buona con discreta pubblicità. Un posto sicuro un ottimo teatro.
EVAN (8) - Indimenticabile la sua lettura. Dopo aver suonato e letto cosa farà la prossima volta? Grazie
John!
BARLOW (8) - Nessuno sperava dopo ore di convention di vederlo in azione. Il solito drumming fatto di grande mobilità.
Grazie Barrie!
BUNKER (8) - Preciso come sempre, lascia spazio agli altri, per i Itullians un amico, un uomo, una garanzia. Grazie
Clive!
QUEEN & COUNTRY (9) - La scelta delle canzoni: ottima perchè fuori dalle solite canzoni. Un mix di gruppi
con la raffinata voce di Silvia più accattivante del solito.
LIMITE DATO (8) - Compito difficile aprire una convention così ricca di ospiti e con un genere più
complicato da assimilare. Unico limite il nome del gruppo. Bravo maestro.
BEGGAR'S FARM (8 e mezzo) - Voto felliniano per l'arduo compito assunto e svolto con talentuosa bravura. Fantastici.
BEGGAR'S FIRM (8) - Messi insieme alla svelta si sono dimostrati all'altezza del situazione. Grazie Franco.
DAYGLO PIRATES (8) - Sicuri, bravi, sembrano i Tull di qualche anno addietro. Scaletta piuttosto solita.
PROFESSOR (6) - Sufficiente per la collaborazione alla brochure e per il vestito. Comunque si è visto poco.
ITULLIANS (6) - Nota dolente gli iscritti: visto la consistenza della convention e degli ospiti non ho notato il
tutto esaurito. Qualche figliolo è tornato qualche altro è mancato e cosi la la convention continua... |
Da Michelangelo Lucco, 5 Ottobre 2003 - Gràssie mille!
Carissimo Webmaster. Beh, la Convention ormai è acqua passata e sarà consegnata a imperitura
memoria dei presenti, i quali non riusciranno mai a capacitarsi di aver assistito allo storico duetto Barlow -
Bunker, e a mala pena potranno scuotersi dallo shock mentale e poter dire "Io c'ero!". Purtroppo il sottoscritto
può dire "Io c'ero" anche quando è "andata via la luce", e infatti sono arrivato
a casa con 12 ore di ritardo, dopo la bellezza (o la bruttezza, fai tu) di 36 ore di veglia continua. Vabbè,
questo è un altro discorso, scusa se ho divagato. Per saperlo, anche i nostri ospiti inglesi hanno avuto
problemi? Ma torniamo a noi.
In uno dei tanti intervalli (precisamente quello prima dell'incredibile performance di Paul Forrest e dei suoi
Day Glo Pirates) ti ho cercato nel backstage non trovandoti. In compenso ho scambiato quattro parole con un indaffaratissimo
Aldo. Beh, a quanto pare, fare un po'in fretta e furia il disegno ha dato i suoi frutti, ed il mio (bassissimo)
senso di autostima ne è uscito un po' rinforzato. A dire il vero mi sono venute in mente nuove idee, le
terrò a mente per i prossimi concorsi, ammesso che vi siano. Solo mi dispiace che sul sito i disegni si
vedano un po' in versione francobollo, forse uno zinzino più grandi non sarebbe stato male. Soprattutto
m'incuriosisce il disegno delle giovanissime gemelline.
Spero di non essere troppo curioso se faccio un paio di domande sul duo Perlini - Mocchetti. Ma non si chiamavano
Pollution? E poi tu e Lelli eravate special guests o la nuova formazione comprende una maxi fusione tra il duo
e il Lincoln Group? E tu non canti più? Certo che sono curioso...Per la cronaca, ci avete fregato pure il
nome!:)
Due parole sono necessarie, a questo punto. Come ti dissi già tempo fa, suono tastiere e fiati rinascimentali
in un gruppo chiamiamolo prog-folk, prendi i Fairport, i Genesis, un pizzico di Yes, un po' di musica medioevale
e rinascimentale, Alan Stivell e i Renaissance e mettili nel frullatore, e quello che ne viene potrebbe rendere
l'idea di quello che VORREMMO essere.
All'appello mancano i Nostri non perché non ci abbiano influenzato quanto perché vorrei evitare ogni
paragone. Comunque, il nome è "Spriggan", derivato dal folklore britannico, e la formazione momentaneamente
è zoppa, avendo perso il bassista e il batterista (attualmente sopperisco indegnamente io con l'ausilio
della tecnologia e del MIDI). Siccome esiste un altro gruppo simile al nostro in UK con lo stesso nome (ma certo
non ci pesteremo i piedi) avevamo pensato di cambiarlo, virandolo però in chiave tulliana. Io e il chitarrista
(gli unici membri superstiti della formazione nata nel 1980) avevamo pensato a Kelpie o proprio a Queen & Country,
pensa un po'! Ma ora forse sembra emergere la proposta, più generica, di Flying Dutchman, sempre che non
esista un altro gruppo con questo nome, il che non sarebbe poi così strano, vista la diffusione del termine
in questione.
Un'ultima nota di cronaca: quando formai il gruppo il mio partner privilegiato era tale Eugenio di Roma, amico
d'infanzia e pianista dotato di quella sana follia che si richiede per il nostro genere. Sperimentava, suonava
i nastri al contrario, suonava rock&roll con l'organo di chiesa, percuoteva con i battenti da glockenspiel
le corde del piano e via discorrendo. Un giorno accadde il dramma: s'innamorò perdutamente di una sua concittadina
(con la quale si è poi sposato molti anni dopo) e disse:
"Macché Genesis, macché Crimso, macché Jethro, macché Renaissance e compagnia
bella; da oggi il mio sommo e unico punto di riferimento musicale, compositivo, vocale e pianistico è e
resterà solo Baglioni!" e ti giuro che da quel lontano giorno del 1983 ha mantenuto fino in fondo il
suo solenne giuramento, non smuovendosi da lì. Io ci rimasi malissimo e mi risentii oltremodo; e mi chiedo
come sia stata possibile tale metamorfosi. Ci credi se ti dico che tra di noi è sempre attuale argomento
di conversazione? In questi giorni stiamo montando un pezzo dal titolo di "A Fashion Play", chissà,
forse il gioco di parole sarebbe piaciuto ad Anderson.
Beh, spero di non averti ammorbato con le mie scemenze. Spero di risentirti prima o poi. CHEERIO Michelangelo |
Da Aldo Miola da Verona, 5 Ottobre 2003 - ITULLIANS VIII CONVENTION
PASSION PLAY - 30th ANNIVERSARY CELEBRATION - Fidenza, 27 Settembre 2003
Questa Convention è una di quelle che rimarranno scolpite a grandi lettere negli annali della storia de
ITULLIANS. Dopo solo due anni dalla mitica Convention del 30 Giugno 2001 quando apparvero loro, i leggendari JETHRO
TULL, si è consumata un altra serata all'insegna di una classe a dir poco invidiabile. Sul palcoscenico
del Teatro Magnani è apparsa la splendida ballerina di danza classica Francesca Copes per introdurci come
preludio al tema dello spettacolo disegnando delicati volteggi di straordinaria eleganza, facendo da cornice in
seguito, assieme ad un misterioso e divertente coniglio, nella spassosissima interpretazione di JOHN EVAN della
famosa "THE STORY OF THE HARE WHO LOST HIS SPECTACLES", sostituendo all'ultimo istante JEFFREY HAMMOND
il quale, con profondo rincrescimento, non era potuto essere presente alla manifestazione.
La rappresentazione inizia con la jazz-band LIMITE DATO del contrabbassista ed Old Webmaster Persio Tincani che
imprime ai temi tulliani una emozionante innesto jazz trovando così un magnifico punto di coesione in una
grande limpidezza espressiva.
I QUEEN & COUNTRY si esibiscono in una performance veramente grandiosa. Silvia Perlini con la sua voce dolcissima
ed intensa disegna incantevoli arie tulliche con un grande Gianni Mocchetti alla chitarra acustica ed un Lincoln
all'elettrica dove, in un brano che tra l'altro non ricordo bene il titolo (chiedo venia!), ha eseguito a mio parere
un assolo fiammeggiante di chitarra elettrica di straordinaria bellezza (quando la classe non è acqua!…).
Per non parlare del flauto traverso di Giacomo Lelli e dell'accattivante basso di Aldo, il tutto supportato dalla
ritmica impressionante del mitico CLIVE BUNKER. Di grande effetto scenico è stata l'esibizione della band
inglese DAYGLO PIRATES che, capitanati da Paul Forrest, hanno ben emulato anche musicalmente Anderson & C.
riscuotendo un notevole e meritato successo.
IL TEMA DELLA SERATA: A PASSION PLAY (Ovvero l'enorme complessità esecutiva (e uditiva per il pubblico);
una sfida che sembrava impossibile per i BEGGARS FARM e BEGGARS FIRM, di questa superba opera tulliana della PASSIONE,
anzi del MISTERO SACRO). Ecco finalmente iniziare l'avventura più ardua per i BEGGARS FARM/FIRM, i secondi
con diversa formazione che in soli dieci giorni di prove, dato l'improvviso ritiro dei MOTHER GOOSE, si cimenteranno
anche in A PASSION PLAY part 2.
Essi ci prendono per mano per dare inizio ad un lungo viaggio offrendoci sontuosi ed antichi doni; Franco, con
il respiro sofferto del flauto prima e del sax soprano dopo, assieme ai suoi tratteggia splendide trame sonore
che in un istante ci riportano agli splendori di tempi antichi. Con quelle arie vibranti in tutte le loro sfaccettature
e nei continui cambi di tempo, sotto i nostri occhi meravigliati di fans, questo nobile capolavoro dei Jethro Tull
è risorto splendidamente a nuova vita in tutta la sua straordinaria bellezza lirica ed epica, tutto per
merito di quei bravissimi musicisti capitanati appunto dal grande Franco Taulino. Devo proprio dire che hanno compiuto
veramente una possente e mastodontica impresa e nell'ovazione finale mai applausi furono accompagnati da così
sincero entusiasmo, scaturito da quella palpitante tensione che aleggiava durante l'esecuzione e dalla consapevolezza
che l'epilogo era predominante in tutti i suoi fasti. L'ultimo atto della rappresentazione vede BARRIEMORE BARLOW
e CLIVE BUNKER, sulle leggendarie note di "Locomotive Breath", due miti affrontarsi in una jam session,
improvvisando un assolo di batteria fino all'ultimo tamburo, in un crescendo da brivido, un ritmo percussivo infuocato
teso allo spasimo di impressionante potenza, sino al decisivo vigoroso finale dei due indomabili eroi. E sono ancora
ovazioni ed applausi a scena aperta; l'entusiasmo del pubblico presente sancisce ancora una volta, quasi ce ne
fosse bisogno, la grandezza dei due musicisti mentre la superba performance ritmica rimarrà per sempre nei
nostri cuori e nel libro dei ricordi più cari. Grazie BARRIEMORE, grazie CLIVE e grazie a JOHN EVAN.
Vorrei esprimere, se mi è consentito, il mio personale ringraziamento ai tutti i Fans presenti a questa
Convention, con l'auspicio di rivedervi anche a quella del 2004 sempre più numerosi, sperando sia dello
stesso spessore artistico di questa appena trascorsa.
Desidero infine esporre una riflessione su ITULLIANS - ITALIAN JETHRO TULL FAN CLUB:
Aldo tagliaferro (the president), Franco Taulino e i suoi Beggars, Lincoln Veronese e Giacomo Lelli, Gianni Mocchetti
e Silvia Perlini, Persio Tincani, Cristina Pierini, The Professor, etc. (mi scuso per quanti non ho citato!) fanno
ormai parte della STORIA dei TULL e di loro se ne parlerà sicuramente a lungo; come il grande Giovanni Zito
con il suo libro biografico "IL FLAUTO NELLA ROCCIA" e dell'altrettanto Michele Manzotti, giornalista
della "Nazione" di Firenze, autore per la collana musicale "Legends" di Editori Riuniti, del
recente splendido libro intitolato "JETHRO TULL".
Non è un elogio smisurato dettato da facile entusiasmo o sentimenti dettati dall'amicizia (ad es. Cristina
di Fano, che tra l'altro conosco solo via email) ma bensì dalla stima che provo veramente per queste persone.
Ed è proprio per loro che ITULLIANS meriterebbe molti più iscritti di quanti ne ha; sono certo che
il Presidente con le sue folgoranti intuizioni non ha finito di riservarci future sorprese e chissà quali
mirabolanti iniziative tirerà fuori ancora dal suo cilindro magico. Itullians è ammirato moltissimo
dai FAN CLUB stranieri e ne sono testimonianza i rappresentanti del Fan club inglese, tedesco e spagnolo presenti
alla Convention. E poi, lasciatemelo dire, un Presidente come Tagliaferro se non ci fosse bisognerebbe inventarlo,
è indispensabile, lo dimostrano i fatti a cui abbiamo assistito. Un caloroso saluto da parte mia a tutti
ITULLIANS, e...in alto i cuori! Aldo Miola da VERONA fan dei JETHRO dal 1970 |
Da Loris Vendramini, 5 Ottobre 2003 - Precisazioni sulla Convention
Ho letto quanto ha scritto il webmaster riguardo l'ultima convention e sostanzialmente concordo... manca un
"dato di fatto" ed una precisazione. Il dato di fatto è che il presidente ed il filosofo hanno
voluto fare gli sboroni; uno ora suona (suona?) anche le tastiere ed ha i basettoni (forse per compensare), l'altro
si nasconde con un contrabbasso dietro un gruppo jazz. No comment.
La precisazione è che il coniglio ha 50 anni. Ciao Loris |
Dal Webmaster, 5 Ottobre 2003 - Risposta a Loris su "Precisazioni sulla Convention"
Oh Finalmente! Ciao Loris! Ma dove cavolo ti eri cacciato! La tua rubrica "LA BILE" è sempre
lì pronta a ripartire alla grande con le tue fresche e pungenti frecciatine delle quali, sappiamo tutti,
sei un vero specialista. Itullians hanno bisogno di te, per favore scrivimi al più presto che ci mettiamo
d'accordo. Comunque, se il coniglio ha 50 anni per me li porta bene, ma è sicuramente la ballerina che lo
svilisce! Un saluto cordiale, Lincoln |
Da Aldo Miola da Verona, 24 Settembre 2003 - Convention Itullians del 27 Sett.
2003
AUGURI DI UNA BUONA CONVENTION a tutti ITULLIANS e simpatizzanti. Sono convinto che questa CONVENTION sarà
unica ed eccezionale. Desidero inoltre salutare l'amico FRANCO TAULINO che con i BEGGARS FIRM si è preso
l'onere di esibirsi anche con A PASSION PLAY part 2^. Forza FRANCO sei GRANDE !!!! Sono certo ce la farai, GOOD
LUCK!!!!!! Un SALUTONE a te ed al grande LINCOLN!!!! Ciao! Aldo Miola da Verona fan dei JETHRO TULL dal 1970 |
Dal Webmaster, 14 Settembre 2003 - Nuovo sito degli amici tulliani spagnoli!
In occasione della prima Convention Iberica il Fan Club spagnolo presenta con orgoglio il loro nuovo sito.
Andate a visitarlo all'indirizzo: www.tullianos.com. Un saluto a tutti voi, Lincoln |
Da Francesco Basili di Orvieto, 4 Settembre 2003 - Concerto dei "WOOD"
a Viterbo!
Gentile Webmaster, I WOOD-Jethro Tull tribute band annunciano il loro
prox concerto che si terrà sabato 13 settembre alla festa dell' unita di Viterbo...entro pochi giorni é
prevista l' uscita del sito internet dei Wood il cui dominio vi verrà comunicato istantaneamente...dovrebbe
trattarsi di "www.thewood.it"...nel frattempo saluti e, come sempre, ROCK ON!!!!!! Francesco
(Email: Francesco Basili) |
Da Gianmario Bertini, 27 Agosto 2003 - Video concerto "Paris 1975"
Ciao, mi chiamo Gianmario e seguo il gruppo JT dal 1981 (un anno prima di Broadsword..) e sono in possesso
di un paio di videcassette con estratti amatoriali (A Passion Play L.A. 1973 praticamente inguardabile), il concerto
quasi completo del Roots to Branches tour 1995 sempre di amatoriale fattura, ma più che discreto e il concerto
completo a Londra del 1977 'Songs from The Woods Tour' che invece è buono perchè professionale BBC
e con tanto di trascinamento di un'improbabile set di batteria ancestrale da parte di Barlow prima dell'esecuzione
di Velvet Green (questa versione è quella presente in 20 years of J.T.)
Tra queste mie gioie ho anche la versione video di Minstrel in the Gallery del 1975 a Parigi che deve essere lo
stesso concerto dove è stato estratto per il CD 'Around The World and Through The Years', che è uno
dei 5 cd usciti nel 1993 nel cofanetto del 25° anniversario, un 'brano' da A Passion Play (per intenderci 'Lover
of The Black and White' o ciò che in origine fu 'Critique Oblique').
Tutto ciò per sostenere che deve esserci in giro il video completo di questo concerto a Parigi del 1975
che, se si riuscisse a trovare, potrebbe essere una ciliegina per la Convention di Settembre a cui conto di partecipare.
Ian stesso, in un'intervista del '75 che ho letto nel vostro link, ha accennato alla registrazione all'epoca di
questo Concerto per un Video disc. Ciao e a presto Gianmario |
Da Gianmario Bertini, 21 Agosto 2003 - Vip Fans
Egregi, potete includere Al Gore, quasi Presidente degli States, tra i fan dei Jethro Tull. Non ricordo la
fonte, ma era su un quotidiano in concomitanza con un concerto dei JT a Milano. Visto che citate Ritchie Blackmore
vi segnalo che Blackmore, ai tempi in Tour coi Rainbow (1977 ca.) negli States, invitò il proprio tastierista
a vedersi un concerto dei JT che era quel giorno tenuto nei paraggi e avrebbe visto qualcosa di fuori dal comune.
Il tastierista che non li conosceva per niente andò scettico e tornò entusiasta. Quel tastierista
si chiama Don Airey e ha poi collaborato nel 1987 coi JT in Tour. Il disco preferito da Blackmore è Warchild
(in senso assoluto e non riferito ai soli JT!!). Ciao Gianmario |
Da Gian Marco di Vigevano (PV), 18 Agosto 2003 - Fatti non pugnette due!
Ciao a tutti da Gian Marco. Paolo Cevoli fa il bis, e nel secondo libro MARE MOSSO BANDIERA ROSSA, a pag. 123
cita come musica di sottofondo, nel parco giostrine gestito dal Sindaco di Roncofritto, Locomotive Breath, nominando
www.itullians.com a piè di pagina, in nota alla citazione, come fonte consultabile! Non solo, ma il complimento
ai Nostri si estende nel paragrafo, affermando che con le note di una sola di "quelle canzoni", oggi
i complessi ci fanno una ventina di lp. Più affezionato di così....Cheerio, Gian Marco |
Da Cristina di Fano, 12 Agosto 2003 - Giochino a premi!
C'è un divertente giochino/contest nel sito ufficiale dei Jethro Tull...Io l'ho
già fatto! (cicca! cicca! cicca!). Si possono vincere dei cd autografati...provate anche voi! Aprite la
home page del sito ufficiale, a sinistra c'è un riquadro rosso scuro, clicca sulla seconda riga che dice
"world bungle contest", vi si apre....dovrete inserire i titoli di canzoni che fanno riferimento ai paesi
indicati per ognuna, aiutato anche dalle lettere già inserite. Attenzione però a non fare errori
di battitura altrimenti la soluzione non viene accettata come esatta....Buon divertimento! |
Da Manuel Pomarè di Bologna, 11 agosto 2003 - Cercasi gruppo!!!help me!
Ciao mi chiamo Manuel e ti scrivo questa e-mail dalla capitale studentesca italiana quale Bologna. Suono il
flauto da circa 2 anni, ho fatto 4 mesi al conservatorio ed il resto come autodidatta. Ho provato a suonare con
un gruppo, "Intormentataquiete" ma diciamo che il genere non era proprio il mio.... adoro i Jethro Tull
e so fare quasi tutto del loro repertorio (e non e' poco!). Cerco un gruppo qui a Bologna per suonare , mi sapresti
dare una mano??? Un salutone one one, Manuel |
Da Pasquale, 10 agosto 2003 - Rainbow blues
Volevo segnalarvi che nel nuovo cd di Ritchie Blackmore, dal titolo GHOST OF A ROSE, la tredicesima traccia
è RAINBOW BLUES del nostro Ian, pubblicata quale unico inedito nell'album M.U. THE BEST OF J.T. del 1976.
Ciao a tutti, Pasquale |
Da Francesco Basili di Orvieto, 28 luglio 2003 - Data concerto "WOOD"!
I WOOD (Jethro Tull tribute-band) sono felici di comunicare a tutti i Jethrotullari la data della loro prossima
esibizione che si terra' martedi' 29 Luglio ad Allerona Scalo (TR) alle ore 23:15 in occasione della festa del
paese. Ingresso libero.
Un bacione dai WOOD, JETHRO TULL TRIBUTE-BAND. (Email: Francesco
Basili) |
Da Mauro Benvenuti, 26 luglio 2003 - Manifesto del concerto di Udine
Ciao Lincoln, come va? Ti invio la foto del manifesto del concerto di Udine. Guarda che bello! A presto Mauro |
Da David Chisesi di Cefalù (PA), 25 luglio 2003 - Sul concerto dei Jethro Tull a Palermo
Ciao Lincoln, come va? Quì tutto bene, a parte un caldo bestiale!!! Il concerto dell'8 Luglio dei Jethro
è stato uno SPETTACOLO (perchè di questo si è trattato) indimenticabile. Al Teatro della Verdura
di Palermo (all'aperto con circa 2000 posti a sedere) c'era il tutto esaurito, i biglietti erano già stati
venduti tutti 3 settimane prima dell'evento. Alle 21.30 circa si spengono le luci e si parte con "Living in
the past" (che inizio!!!). I Jethro sono in gran forma e non sbagliano una nota; Ian Anderson non stà
un secondo fermo e dimostra di avere un talento innato e un senso del beat unico. Il concerto è una sorta
di cronologia della loro lunga storia, si passa dai primissimi pezzi del '68, quando erano orientati verso sonorità
bluseggianti, a classiche pietre miliari del prog-rock anni '70, suonate con grinta e con un tocco di "modernizzazione"
(a tratti sembrava di avere davanti i Dream Theater!). Veramente belle le esecuzioni di Fat Man e della Bourée.
Il pubblico (per metà composto da giovani e per metà da Jethro-coetanei) non smette un attimo di
applaudire le
performance del gruppo ma soprattutto quelle di Ian e del suo flauto parlante!!! Il concerto (che a causa di contrattempi
non ha visto la band catanese di supporto) si è concluso con un bis da brivido (Aqualung, Locomotive Breath
e Wind up) tra ovazioni e lanci di palloncini raffiguranti il logo del gruppo.
Che dire, è stato un privilegio per me aver assistito alla prima volta dei Jethro Tull in Sicilia e già
non vedo l'ora che tornino!!!
Un salutone Lincoln e a tutti i fans. A presto David
Chisesi |
Dal Webmaster, 25 Luglio 2003 - A proposito di David Chisesi, polistrumentista di Cefalù!
Ho conosciuto David Chisesi in Sicilia circa 8 anni fa (quando aveva più o meno 17 anni) e già
suonava, con vera arte e mestiere, la batteria (suo strumento preferito), la chitarra, il pianoforte ed il basso.
Io ero lì per suonare con il gruppo del padre Nicola (anche lui chitarrista come me) quando una sera poco
prima di un concerto, venne a mancare per motivi che non ricordo bene, il bassista del gruppo. Che fare?... C'era
lì ( per caso o per forza maggiore non lo so) David e tutti lo guardammo come fosse stato un angelo caduto
dal cielo. Lui capì! Beh, prese il basso in mano (lui batterista!) e suonò per tutto il concerto
come se avesse da sempre suonato con noi. Della serie "Il talento non arriva per caso", David si è
sempre dato da fare e chi lo conosce bene lo sa. Amante dei Dream Theater, Jethro Tull, P.F.M. ecc., per ora sta
lavorando ad un progetto che, se tutto va bene, lo vedrà incidere un Cd di canzoni inedite in cui suona
tutti gli strumenti e canta. I pezzi si possono definire folk-rock con una spruzzata di progressive... vedremo
(il genere ci sembra quello giusto! ;-))). Ha studiato batteria per 3 anni al Brass Group di Palermo e, autonomamente,
ha imparato a suonare piano, chitarra e basso. Per adesso suona con una prog-metal band di Cefalù e dintorni,
il resto... vedremo!! (ma io non ho dubbi!!).
Ciao David, grazie per la tua cronaca dal Teatro di Palermo e....grazie ancora per quella famosa sera!!!. Un abbraccio
Lincoln |
Da Mauro Greppi di Ronsecco (VC), 24 luglio 2003 - Concerto per Franco
Ciao a tutti. Vorrei segnalare a tutti coloro che riceveranno questa e-mail un evento che avrà luogo
a Ronsecco ( VC) il giorno 7 Agosto 2003: un concerto rock organizzato per ricordare un amico, che in un triste
mattino di inizio febbraio ci ha lasciati per sempre in un tragico e assurdo incidente. Franco Cappa aveva due
grandi passioni: la sua potente moto Kawasaki Ninja 900, e la musica rock. Ricordo quando suonavamo insieme, e
insieme andavamo a vedere i concerti delle nostre bands preferite. Ed è proprio un concerto rock che noi,
suoi amici piu' cari, gli vogliamo dedicare. Un concerto che non sia soltanto una triste commemorazione, ma soprattutto
una festa, un momento per sentire Franco ancora tra di noi e immaginare che ancora possa riascoltare la musica
che tanto amava.
Ci saranno tre bands che suoneranno dalle ore 21.30:
- MANCASTROPPA BAND, con covers rock anni 70-80.
- HOT STAFF PARTY BAND, da Novi Ligure, con un repertorio revival-dance adatto a coloro i quali si vorranno scatenare
in pista.
- BEGGAR'S FARM, il clou della serata. Famosi in tutta Italia, sono una delle cover-band ufficiali dei mitici Jethro
Tull, dei quali eseguiranno i brani piu' celebri.
L'ingresso sarà libero. Dalle ore 20.00 funzionerà il servizio ristorante. Si potrà quindi
cenare in compagnia o anche solo ascoltare della buona musica. Ti invitiamo quindi a partecipare a questa serata,
e se vorrai ci farai cosa gradita se girerai questa e-mail a tutti i tuoi amici e conoscenti. Ci aiuterai cosi'
a far sapere a piu' persone possibile di questa serata e del nostro desiderio di ricordare un amico. In allegato
troverai il manifesto del concerto.
Ciao e... Ti aspettiamo a Ronsecco! Gli amici di Franco. Info: 338 6713637 - 338 4565065. Email: Mauro Greppi |
Da Gian Piero di Arezzo, 20 luglio 2003 - ERRATA CORRIGE!! (Concerto di Pistoia
del 11/7/03)
Per un tanto banale quanto imperdonabile errore ho scritto Nothing to Say invece che Nothing is Easy (pezzo
effettivamente suonato a Pistoia). Lapsus freudiano (Benefit è sempre nel mio cuore) o non smaltita emozione
per l'occhiata "assassina" di Ian ? Resta la commozione anche se ovviamente Benefit non c'entra nulla
. Chiedo umilmente venia ai più titolati fans. Ciao a tutti Gian Piero Chiavini |
Da Francesco Basili di Orvieto, 19 luglio 2003 - Gruppo cover Jethro tull
Gentilissimo "Webmaster", sono Francesco di Orvieto e sono fondatore (da ben tre mesi) di una Tribute-band
che esegue solo pezzi dei Jethro (A ROMA VITERBO). Sebbene 3 mesi siano pochi abbiamo già preparato 13 pezzi
(siamo studenti e il tempo lo abbiamo!) e con un repertorio di circa 2 ore e 4 serate all' attivo (nonchè
altre tre già fissate!) credo possiamo a ragione essere definiti una buona formazione. Il livello generale
è più che accettabile. Le persone che ascoltano sono entusiaste (basta vedere come urlano "BRICK!"
quando, dopo 13 min di sudore e passione, conludiamo la meravigliosa!). In più ci travestiamo a tema e facciamo
gag (rigorosamente improvvisate!) coinvolgendo il pubblico. Ci divertiamo come pazzi e questa è la cosa
più importante. Siamo 5, con la seguente formazione: "Francesco Basili (io): Flauto traverso, flauto
dolce, chitarra acustica,voce/ Fabio Mastrogregori: tastiere/ Paolo Lupattelli: Chitarre/ Fausto Cappelli: chitarra
basso/ Emiliano .......:batteria e (future) percussioni".
Il nostro repertorio attuale: 1) BOUREE/ 2) AQUALUNG/ 3)THICK AS A BRICK/ 4) MY SUNDAY FEELING/ 5) LIVING IN THE
PAST/ 6) NOTHING IS EASY/ 7)WITCHES PROMISES/ 8)CROSS EYED MARY/ 9) SONG FOR JEFFREY/ 10) LOCOMOTIVE BREATH/ 11)
HIMN 43/ 12) MY GOD/ 13)TEATCHER/. In preparazione: THE WHISTLER, VELVET GREEN, HUNTING GIRL, SONGS FROM THE WOOD,
ACRES WILD, HEAVY HORSES(VERSIONE BREVE), SERENADE TO A CUCKOO, medley con le "acustiche di AQUALUNG, FAT
MAN (ho rimediato un mandolino!!), A NEW DAY YESTERDAY, SINGING ALL DAY, JACK IN THE GREEN, SKATING AWAY (ON THE
THIN ICE...), WITH YOU THERE TO HELP ME. Io avrei una mezza intenzione di fare THE SECRET LANGUAGE OF BIRDS che
insieme al tastierista ho già studiato ma se ne parla più avanti. Non abbiamo tralasciato gli album
più recenti non per cattiveria, ma perchè siamo nati e cresciuti nel blues e preferiamo iniziare
con canzoni più accessibili per poi farle un po' tutte. Per ora si studia e si suona a testa bassa, il sabato
si va al mercato a cercare sempre nuovi travestimenti all' usato:camicie gilet, palandrane, cappelli, fuseau etc.
SCUSA LA LOGORREA, CARO WEBMASTER! ma capita di rado di trovare persone appassionate al nostro pari per cui te
le dico tutte!L'ultimo aneddoto...l'altra sera ci sentiamo con i ragazzi per andare a bere qualcosa, tre auto in
formazione, scendo dalla mia panda con il live di bursting out '78 a pieno volume...emiliano ascoltava il live
in pistoia blues...Fabio era con "living with the past"...3 macchine tre jethrotallari che s' ascoltano
solo quello! stiamo a ruotaaaaa! Il gruppo si chiama:"THE WOOD".
E come amiamo dire noi: Songs from THE WOOD make you feel much better!
Un saluto a tutti dai WOOD, JETHRO TULL TRIBUTE-BAND. (Email:Francesco Basili) |
Da Gian Piero di Arezzo, 16 luglio 2003 - Concerto di Pistoia del 11/7/2003
Ciao a tutti, sono un vecchissimo fan dei JT (da quando avevo 12 anni = Anno Domini 1970), da sempre li ho
seguiti, li ho fatti conoscere a tutta la mia Valdichiana e zone limitrofe tramite le mie trasmissioni da quindicenne
ad una delle prime radio private dell'epoca, li ho difesi ed ho trovato del buono ( e ce ne era! ) anche ai tempi
dei bistrattati Passion Play e Too Old..., ho gioito della "rinascita"successiva e goduto poi immensamente
delle nuove strade di Divinities e Roots.., mia figlia di 7 anni ama danzare in casa con "A new day yesterday"
versione Little Light Music. Tutta questa cappella per potermi permettere di andare appena un po controcorrente
rispetto alle entusiastiche opinioni riguardo il tour di quest'anno. Sono stato a Pistoia Blues: confrontando il
concerto con quello di Brescia 2 anni fa, è vero che Ian si è mostrato quest'anno in splendida forma
vocale e scenica e decisamente più aperto al pubblico (a Brescia era più freddino e non solo per
l'episodio dell'interferenza radio sull'auricolare e consequente incazzatura), gli altri ragazzi eccellenti (peccato
tanto poco spazio a Martin rispetto a Brescia dove gli fu concesso un a solo da pelle d'oca ). Non sono invece
rimasto entusiasta della scelta dei brani: pezzi come Hunting Girl (che non ho mai amato), Budapest, Beside myself
e My God (viceversa splendidi su disco), non mi sembrano aver contribuito a far scorrere il concerto ed a creare
quelle "good vibrations" necessarie dal vivo. Ne è risultato, secondo me, un concerto un pò
ferraginoso e slegato, una sorta di splendido coitus troppo spesso interruptus. Decisamente diverso sarebbe stato
l' impatto di brani come Cross Eyed Mary, Hunt by Numbers, A new Day Yesterday (peraltro non presente in scaletta
a Brescia), Sweet Dream o qualcosa da Divinities (quanto mi è mancato il bamboo flute). L'assenza di Thick
as a brick mi ha poi colpito a morte. Splendide invece Fat Man, Rest Ye Merry.., Some day the the sun..., e un
Nothing to Say da commozione ( Benefit resta il mio preferito). E dire che per il resto sarà per me (povero
fan lontano dai giri delle convention, degli autografi, delle cene e chiaccherate con la Band ecc.) un concerto
indimenticabile: Ian a 2 passi da me alle prove del pomeriggio, Ian che mi inquadra per la sua foto al pubblico,
Ian che mi tira addosso il pallone a 1 metro dal palco e l'ultima occhiata di saluto che mi ha rivolto prima di
scomparire nella notte. Sarà indimenticabile anche perchè per la prima volta (e spero non l'ultima
volta) ho portato ad un concerto dei Jethro la mia dolce compagna di 31 anni che sono riuscito a far evolvere dal
magma di Springsteen e dei Metallica facendole conoscere il Rock evoluto ( a proposito, grandissimi King Crimson
a Genova, un trip impressionante senza cedimenti dal primo all'ultimo secondo, nonostante la proverbiale antipatia
e mummificazione di Fripp). Mi scuso per lo spazio rubato e saluto tutti, non prima di aver però risposto
al nostro nuovo amico Nicola: BESIDE MYSELF è in Roots to Branches ( e in CD è decisamente superiore
alla versione live). CIAO Gian Piero Chiavini |
Da Valerio De, 15 luglio 2003 - Concerto dei JT del 12/07/03
Ciao a tutti le/gli Itullians!
Sono appena tornato dal concerto dei nostri beniamini al teatro Smeraldo di Milano, e vorrei sottoporvi alcune
impressioni:
Punti positivi: Jethro in gran spolvero, Ian buono anche dal punto di vista vocale... non sono riuscito a sentire
una sola nota o un accordo "sporcato", concerto di grande impatto. Punti negativi: Ian un po' avaro di
scherzi con il pubblico... all'inizio ho visto una statuetta di Batman sulla tastiera di Andy... pensavo a qualcosa
di bello... ma non se ne è fatto nulla! Peccato! Scaletta molto rock con pochi pezzi acustici e jazz (ma
che bella la nuova versione di Rest ye merry Gentleman... mi sarebbe piaciuto ascoltare di più...).
Cosa ne pensate? Comunque mia moglie era la prima volta che li ascoltava dal vivo... e dopo la seconda canzone
mi ha chiesto se Ian era un extraterrestre...! A voi i commenti ;-) Un abbraccio a tutti Valerio |
Da Valerio De, 15 luglio 2003 - Foto di Cristina con i JT
Hey... ho appena visto le foto di Cri con i nostri zietti! Ma come sembrano affabili!!! Pensare che io e la
mia signora ce ne siamo andati buoni buoni dopo il concerto perché, quando avevo cercato di raggiungerli
nel '99 dopo il concerto al Palalido di Milano, un energumeno della Security mi aveva "gentilmente" invitato
ad andarmene a casa... pensavo l'abitudine di fare foto e firmare autografi ai Fan fosse cessata. In fondo avevo
anche pensato "beh hanno ragione loro... sono vecchi e hanno diritto di andare a fare la doccia in pace, e
io sono vecchio e ho diritto di raggiungere i miei amici che stanno cenando"... però dopo aver visto
quelle foto... Io ne ho molte con loro, ma mi dispiace soprattutto per mia moglie che era la prima volta che li
vedeva dal vivo... Domanda per Cristina: è stato difficile raggiungerli? Erano seccati o affabili? Un abbraccio,
Valerio |
Da Aldo Miola da Verona, 15 luglio 2003 - Concerto al Teatro Smeraldo-Milano
12/7/03
Vi sono urla, grida d'entusiasmo, applausi, diavoli dannati sono loro i Jethro Tull!
Come sempre si presentano capitanati dal Fiabesco Flauto di Ian Anderson da questo istante benvenuti tra gli elfi
e le fate Ian prende tutti per mano e ci guida in un viaggio senza tempo, in un tempo senza età; diavoli,
diavoli dannati interpretano fino in fondo i nostri più segreti palpiti del cuore, il Pifferaio Magico incanta
tutti sulle ali di venature antiche ed intuizioni strabilianti in torrenti variopinti di vibranti emozioni con
il suo flauto ora dolce ora incandescente traboccante in cascate di note infinitesimali che si librano maestose
in un mondo fiabesco pieno di castelli dorati, cristalli di alabastro, infiniti affreschi di inaudita bellezza.
Raffinati mosaici di folk, rock, blues, classica, jazz illuminati improvvisamente da splendidi raggi di luce; sì,
quel 12 Luglio al Teatro Smeraldo di Milano vi erano quei diavoli dannati dei Jethro Tull che ci rapivano con le
loro irripetibili ed epiche melodie, grazie Jethro ed alla prossima!
Un salutone grande Lincoln, pensa se, alla VIII Convention a Fidenza Teatro Magnani del 27 settembre "30 years
of Passion Play", partecipasse alla suindicata Convention Ian Anderson e Martin Barre con gli ospiti invitati
(e mi riferisco a John Evan, Jeffrey Hammond, Barriemore Barlow) ci sarebbe la formazione originale di "A
Passion Play" 1973. Ciao e Buone Vacanze a tutti!
Aldo Miola da Verona - Fan dei Jethro Tull dal 1970 |
Da Simone Parisi di Monza, 15 luglio 2003 - Grandiosi!!!!
Ho visto il loro concerto al teatro "Smeraldo" di Milano...sono rimasto senza parole....Ian Anderson
è uno dei musicisti più talentuosi ed originali della storia del Rock!!! Grandi Jethro..continuate
così!!! Ciao a tutti, Simone Parisi |
Da Cristina di Fano, 13 luglio 2003 - Foto Roma del 9 luglio 2003! (Commenti del Webmaster!...) |
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Il Pavarotti della ritmica!
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Lo charme di Andy...
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Wow! Ian che ride!?
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I Fans di Cristina!
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Dal Webmaster, 13 Luglio 2003 - Comunicazione ai naviganti!
In questi giorni di permanenza dei Jethro in Italia le visite al sito de Itullians si sono praticamente raddoppiate,
come si sono raddoppiate le email inviate al Webmaster. La mailbox del sottoscritto si è quindi riempita
e molte email, contenenti in allegato anche foto dei concerti dei Jethro, purtroppo sono ritornate al mittente.
Ora la situazione si è normalizzata e la mailbox può tranquillamente ricevere la vostra posta. Vi
prego quindi di rispedire il materiale al mio solito indirizzo. Grazie! Il Webmaster |
Da Nicola, 13 luglio 2003 - Questa è musica SUPERIORE!!
Ciao a tutti, mi chiamo Nicola ed il 12 sono stato al loro concerto a Milano: sono stati grandi (naturalmente)!!!
Io li conosco solo da un anno, ma già dopo averli ascoltati la prima volta ho capito che sono davvero bravi!
Volevo chiedere a voi (che conoscete i JT molto meglio di me) se sapete da quale album è tratta una delle
canzoni che hanno cantato al concerto il cui titolo CREDO sia "Decide myself". Grazie a chi mi risponderà.....!)
CIAO Nickh83 |
Da Cristina di Fano, 13 luglio 2003 - L'articolo!
Leggete prima questo articolo della Stampa di oggi 6 Luglio 2003... [clicca qui]
(Ora il link funziona!)
Quanto al contenuto dell'articolo apparso oggi sulla "Stampa" avrei alcune cose da ridire, in quanto
io faccio parte di quella nutrita schiera di persone, e siamo in parecchi sparsi per il mondo, per le quali i Jethro
Tull non sono solo quelli degli anni 70, di Thick as a brick Aqualung e Bourèe, perchè in questi
anni li abbiamo seguiti con continuità, abbiamo comperato i loro dischi ascoltandoli in maniera critica
ed obiettiva, e siamo al corrente della loro evoluzione artistica e stilistica, ci interessano anche le cose che
hanno fatto "dopo" e non andiamo ai concerti solo per riascoltare per la millesima volta Aqualung (anzi,
a dire il vero a qualcuno di noi comicia anche a stufare...a meno che non venga proposta con degli arramgiamenti
un po' diversi). Abbiamo seguito le vicende personali ed i problemi di salute di Anderson, abbiamo seguito gli
avvicendamenti di diversi musicisti nelle varie formazioni, ognuno dei quali ha dato un suo apporto personale ed
una impronta alla band, sia nei dischi che nelle performance live...e non consideriamo deprimente che ex componenti
come Clive Bunker, tuttora bravissimi e ben lontani dall'essere "lessi", suonino come guest star con
i vari gruppi cover che sono venuti alla ribalta negli ultimi anni, o siano ospiti alle convention dei fans più
affezionati: loro stessi, i musicisti intendo, ne sono più che soddisfatti e non si seccano affatto a rievocare
i fasti del passato, sono tutt'altro che incattiviti, vorrei tanto che l'autore dell'articolo fosse venuto ad una
convention per rendersene conto...
Se lui ed altri cinquantenni credono che i Jethro, come altri gruppi famosi di quel periodo, siano stati in naftalina
per tutti questi anni solo perché ne ignorano l'attività, beh, peccato perchè sono loro ad
essersi persi qualche cosa, oltre ai capelli e agli entusiasmi giovanili! ;-) E se l'autore dell'articolo andrà
al concerto, se ne renderà conto! Cristina |
Da Daniele Bonfiglio, 9 Luglio 2003 - Biglietto per Milano!
Ciao a tutti, ho un biglietto in più per il concerto dei Tull a Milano (12 luglio, teatro Smeraldo).
Costa 36 euro (balconata). Se qualcuno è interessato, mi contatti: ci troveremo al concerto e gli farò
avere il biglietto! Ciao e grazie, Daniele |
Da Beppe Colombo, 8 Luglio 2003 - Commento dal Guestbook!
Ho assistito all'ennesimo è grandissimo concerto dei Tull, domenica sera al Palastampa di Torino. Grandissimi,
Jan in piena forma, il flauto a mille, il momento più emozionante da pelle d'oca durante l'esecuzione di
My God. Per un quarantaquattrenne come me una grandissima emozione risentire quei suoni anni '70. Il Palastampa
era pieno oltre ogni aspettativa; ragazzi andate a vederli ovunque si trovano, sono in piena forma con una scaletta
tutta da scoprire. Domenica 06/07/2003. Torino - Palastampa |
Da Nicola da Bologna, 3 Luglio 2003 - Considerazioni...estive!
Vorrei lanciare via internet il mio grido di dolore e condividere la mia angoscia, trovando
magari un po' di consolazione, per il fatto che quest'anno non riuscirò ahimè a vedere ed ascoltare
i fantastici JT. Ciò è acuito anche dalla mancanza del premio di consolazione, che poteva consistere
nei Faiport Convention a Torrechiara (gruppo fantastico in scenografia da sogno!!!!). Detto questo, l'unico evento
musicale che mi ha entusiasmato quest'anno è stato il concerto di Bologna dei Beggar's con Clive Bunker:
complimenti ai fantastici musicisti e al mitico Clive, che non sentivo da circa trent'anni (sigh!!) e mi ha fatto
un' impressione incredibile per la bravura, duttilità e professionalità dimostrata. Vergognosa l'organizzazione,
che ha mandato allo sbaraglio, in un locale praticamente DESERTO, dei musicisti di questo calibro.
Infine vorrei salutare Cristina, che ho conosciuto per e-mail e che mi è molto simpatica (come ho letto
da altri amici non solo a me) ed è decisamente molto ferrata sull'argomento tulliano e vorrei cercare di
rassicurarla sul "Rupi's dance" di IA. Da quello che ho letto sulla descrizione dei brani e soprattutto
sul tipo di strumenti impiegati, sono fiducioso e non credo che IA si stia digimonizzando.
Un caro saluto a tutti e buona estate tulliana a tutti. Se qualche pietoso fans vorrà relazionare sui concerti
dei JT farà cosa graditissima, Nicola Vianelli da Bologna |
Da Massimo Moroni, 29 Giugno 2003 - JTull a Stoccarda!
Ciao ragazzi, Lunedì 23.6 sono stato "per lavoro" a
Stoccarda in Germania; anche quest'anno ce l'ho fatta a far cadere un viaggio lavorativo in occasione di un concerto
dei grandi Jethro Tull.
La cosa curiosa è che ho indotto con arti divinatorie ed ingannevoli non solo due miei colleghi tedeschi,
ma anche un mio collega italiano (comunque già simpatizzante) ma anche il mio capo, nonchè presidente
del gruppo per cui lavoro e notoriamente casa e lavoro (anzi solo lavoro), che comunque si è bevuto tutto
il concerto senza perdere un minuto. A Stoccarda i Jethro sono stati, per l'ennesima volta eccezionali: Ian: meno
mobile del solito sul palco, ma la voce molto migliorata anche rispetto all'anno scorso, ha curiosamente suonato
e cantato con il gruppo spalla tedesco che presentava pezzi propri. La scaletta Jethro è stata eccezionale,
con punte da pelle d'oca tipo il medley: "Songs from the wood/Too old to/Heavy horses" (con il ritornello
di songs ad un'ottava superiore sostenuto anche da una cantante. Non male buona "Budapest", eccezionale
"My God", ottimi gli altri ragazzi, compreso il vecchio Barre. Ci vediamo al Teatro Smeraldo di Milano,
dove porterò 7-8 amici (dalminesi-bg). Un caro saluto a tutti da Max Moroni |
Da Andrea Zac di Venezia, 24 Giugno 2003 - Proposta!
Per Aldo (The President): Perchè non facciamo una "nuova
versione" della tessera di iscrizione al Fan Club? ...al posto della foto di Ian Anderson potremmo metterne
una .... tua!..... |
Da Aldo Miola di Verona, 20 Giugno 2003 - Concerto di Fontaniva!!
Mi sia permesso salutare anche la band degli STORMWATCHERS di Como che
hanno fatto il loro debutto a Fontaniva. Sono giovani, sono bravi, hanno grinta; ancora un pò acerbi ma
sicuramente avranno modo in futuro di dimostrare il loro valore. Complimenti ragazzi, davvero! Aldo Miola da Verona
- Fan dei Jethro Tull dal 1970 |
Da Cristina di Fano, 18 Giugno 2003 - Il nuovo disco!
"RUPI'S DANCE"??????????????????
Ma che titolo del..*#**# :-(((((( Sembra una roba da cartone animato giapponese, o da "giochino del dj"
tipo il "gioca jouè" di Cecchetto....speriamo che almeno il contenuto sia migliore del titolo!
Cristina |
Da Aldo Miola di Verona, 10 Giugno 2003 - Concerto di Fontaniva!!
Carissimi, innanzi tutto complimenti per la meravigliosa esibizione di
Lincoln assieme a Giacomo Lelli e Aldo Tagliaferro a Fontaniva (PD), in occasione de ITULLIANS MEETING TRIVENETO
1-6-03. Approfitto del vostro sito per ringraziare pubblicamente Mr Clive Bunker per la disponibilità e
cortesia dimostrata come sempre verso tutti i presenti ed anche al sottoscritto, grande nella musica, grande nell'animo,
un grazie davvero mitico Clive!
Inoltre desidero ringraziare Aldo Tagliaferro per tutti gli sforzi prodigati alla riuscita della manifestazione.
Ho la sensazione da tempo che il Presidente si mostri a noi poveri mortali sotto sembianze umane, ma che egli sia
in realtà un entità astratta. ;-)))
Nonostante verso la fine della serata il maltempo ci abbia privato di alcuni brani dei Jethro suonati in maniera
tecnico-strumentale mostruosa dai Beggar's Farm guidati come sempre dall'amico Franco Taulino (è evidente
che non desidero soffermarmi sulla performance di Clive in quanto tutto quello che si potrebbe dire è già
stato detto ed è pertanto inutile che mi dilunghi su ciò che è ormai ovvio), la tempesta in
questione non ha potuto privarci dell'essenza stessa per cui è stata indetta la manifestazione, cioè
lo spirito celebrativo ed il grande amore per questa musica unica nella sua originalità e che non morirà
mai, nella sua qualità fondamentale, le note splendide, ora cupe, ora sognanti e bucoliche dei Jethro Tull,
guidati da sempre dall'impareggiabile folletto scozzese che risponde al nome di Ian Anderson. Infine mi scuso per
tutti quelli che si sono esibiti nel corso della manifestazione e che non ho qui citato, ma a molti di essi mi
sono congratulato di persona per le loro esibizioni.
Per ultimo colgo l'occasione per ringraziare ulteriormente Cristina la quale, come posso vedere dagli aggiornamenti
sulle rubriche de ITULLIANS, è sempre spiritosa, simpatica in ciò che esprime e perspicace, complimenti
ancora! Ciao a tutti!
Aldo Miola da Verona - Fan dei Jethro Tull dal 1970 |
Da Cristina di Fano, 8 Giugno 2003 - Voulè vù voucher avec muà?
;-))))
Egregio webmaster, e p.c. esimio sig Presidente...,
Vorrei avere da voi un ragguaglio tecnico sul "premio" che ho avuto la fortuna (???) di vincere: la settimana
di vacanza in casa del Presidente è comprensiva anche della di lui venusta compagnia (ho scritto "veNusta",
non "veTusta", eeeh?), oppure è da intendersi come una settimana "da custode (ed eventualmente
anche colf)" del suddetto appartamento, in assenza vacanziera del proprietario? Perchè nel primo caso
potrei anche prendere in considerazione la proposta, nonstante il caldo padano di agosto...magari il modo di rinfrescarsi
(anche reciprocamente) lo si trova....nel secondo caso, invece, proporrei di offrire il premio alle vostre riverite
sorelle, o in alternativa di mettervelo in...ehm...tasca!
Cordiali saluti a tutta la compagine tulliana, e ...cominciate a lucidare col sidol i vostri neuroni superstiti....l'estate
ricca di eventi si avvicina....dovrete essere in gran forma! Baci a tutti, Cristina |
Dal Webmaster, 7 Giugno 2003 - risposta a "Strane metamorfosi"
In realtà è una nuova Rubrica del sito intitolata "Link
Mistake". Il fortunato (o la fortunata) che scopre l'errore vince una settimana, vitto e alloggio gratuito,
in casa del nostro Presidente in pieno centro a Parma, dal 10 al 18 Agosto.;-))) La prima settimana l'hai vinta
proprio tu Cristina, vieni pure a ritirare il voucher...! ;-))) |
Da Cristina di Fano, 6 Giugno 2003 - Strane metamorfosi
Avvengono cose strane nel sito deItullians: trasformazioni, per esempio!
Ho notato che, cliccando su una delle due foto di Persio, appare ingrandita la foto di Maurizio Traina! Che si
tratti di una sorta di doppia identità alla dr Jeckill? o è semplicemente un errore del webmaster,
solerte, ma alquanto distratto? ;-)))
Rivogliamo un'altra bella foto di Persio (nu-do! nu-do! nu-do!) ;-)) Senza offesa per la simpatia di Maurizio,
ma il womenizer della situazione, qua, è sempre il nostro filosofo! ;-)) Cristina |
Da Michele, 4 Giugno 2003 - Saluti e complimenti
Ciao sono un fans dei JT, intanto complimenti per il sito...
Sto cercando da tempo tutte le date dei loro tour dal ' 68 ad oggi ma in molti siti non le trovo, soprattutto dal
'92 al '99. E' possibile sapere in quali siti potrei trovarle? Vi ringrazio. Tanti saluti e grazie. Email: michele.visintin@libero.it |
Da Cristina di Fano, 5 Maggio 2003 - Ringraziamenti
Vorrei inviare un sentito grazie, anche se con molto ritardo, ad Aldo
Miola per i gentili apprezzamenti ed i saluti, scusandomi per l'uso quasi privato di questo spazio pubblico, ma
non conoscendo la tua email, Aldo, posso risponderti solo da qui! Sperando di conoscerci di persona a qualche concerto
o alla convention, ti saluto "tullianamente" e mi associo senz'altro ai tuoi complimenti per il nostro
"giga-presidente" (ormai i "mega"non bastano più!) :-)
Cristina - fan dei Jethro Tull dal 1976 (nel 1970 ero ancora troppo piccola!) |
Da Aldo Miola di Verona, 29 Aprile 2003 - Auguri!!
Approfitto di questa rubrica per esprimere il mio più vivo e sincero
apprezzamento nei confronti dell'amico Aldo Tagliaferro il quale nel corso di un concerto acustico di Ian Anderson
è stato chiamato da questi sul palco presentandolo a tutta la folla e ringraziandolo pubblicamente per il
lavoro svolto nell'ambito delle iniziative svolte dal Fan Club italiano; Grazie al Flauto Tonante per questo, ma
soprattutto al Presidente al quale va l'espressione più alta dei miei complimenti. Congratulazioni davvero!
Un altrettanto sincero saluto da parte mia a te grande Lincoln ci vedremo (ti vedrò, con immenso piacere)
nella Promised Land, ehm!...a Fontaniva. Aldo Miola da Verona - Fan dei Jethro Tull dal 1970 |
Da Aldo Miola di Verona, 15 Aprile 2003 - Auguri!!
Un salutone ed i miei più cordiali e sinceri Auguri di Buona Pasqua
a tutti! Colgo l'occasione per inviare gli Auguri Pasquali a Cristina che pur non conoscendo personalmente scrive
delle e-mail veramente simpatiche e spiritose, complimenti davvero! Infine carissimo Lincoln volevo suggerirti
un ultima cosa:"Se bere troppa birra a volte può far male, un pò di "Aqualung"
fa sempre bene!" A presto! Aldo da Verona - fan dei Jethro Tull dal 1970 |
Da GianFranco Pongolini di Fidenza (PR), 12 Aprile 2003 - Grazie!!
Ciao, sono GianFranco dell'Arci Taun di Fidenza. Scusate se mi faccio sentire solo adesso, ma volevo pubblicamente
ringraziare Lincoln, Giacomo, Aldo e anche Gianni (Mocchetti) per la splendida serata che ci avete fatto passare
il 28 marzo a Fidenza. Per chi non fosse stato presente posso solo dire che versole 3 del mattino ho dovuto praticamente
togliere la corrente e spegnere l'impianto di amplificazione altrimenti i musicisti avrebbereo passato la notte
(mattina?) sul palco del Taun. Siete grandi! Fidenza vi ama!!! Ciao anche da Paola.
Ps: ho letto la richiesta di Cristina; anch'io ero presente a quella cena con i Jethro, anch'io ho fatto le foto
con il gruppo e con il Mitico e anch'io non ne ho nessuna! Mi viene il dubbio che chi ha fatto le foto abbia avuto
qualche problema tecnico! Ciao a presto. |
Da Cristina di Fano, 9 Aprile 2003 - Tu che sei nato prima del 1970
A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!! Da bambini, andavamo in macchina
(quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
... E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale. I flaconi
dei medicinali non avevano delle chiusure particolari. Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia.
Che orrore!! Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri
giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo
contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo,
nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile!!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti:
nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti? Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano
male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero
mai. Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi. Nè la TV via cavo, nè
le videocassette, nè il PC, nè internet; avevamo semplicemente degli amici.
Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo
e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo!
Come siamo sopravissuti?! Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri
animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci
non si riempirono di vermi. Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda
elementare. Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi
o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno
si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge
non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge. Se si comportavi male i tuoi genitori ti mettevano
in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava
proprio NO. I giocatoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato.
I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa. E le nostre vite non sono state rovinate
perché non ci diedero tutto ciò che volevamo. Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti
del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni
e nuove idee. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!!! |
Appello da ITULLIANS - 2 Aprile 2003
Date il vostro contributo alla divulgazione della musica dei Jethro in Italia!! Se conoscete luoghi dove solitamente
viene fatta musica dal vivo (Pub, Birrerie, Associazioni, Piazze, Assessorati, ecc.) non esitate a proporre agli
addetti una serata a tema dedicata ai J.T. proposta da un gruppo più o meno locale. Ciò servirà
a far conoscere soprattutto ai giovani che questo gruppo esiste ed è ancora in piena attività, cosa
che i media stentano ancora a riconoscere. ITULLIANS FAN CLUB |
Da Cristina di Fano, 28 Marzo 2003 - Aqualung
Lo sapevate? esiste "un'altra" AQUALUNG!!! è una canzone dei morcheeba, tratta dall'album "Charango".
Andate al sito www.alwaysontherun.net/morch.htm non conosco il brano, ma mi piace il verso che dice "we're getting deep without
an aqualung" (andiamo a fondo senza aqualung, lo potremmo tradurre noi tulliani!). Ciao a tutti. |
Da Cristina di Fano, 19 Febbraio 2003 - No way to slow down!
Amici tulliani, il tempo scorre anche per me inesorabile, e purtroppo anche a me risulta da varie cose come:
a) la crescente difficoltà ad entrare in jeans taglia 42-44 che fino all'anno scorso, lo giuro, mi entravano!
b) il fatto che gente da me considerata "giovane, come me" e alla quale do del tu, mi dia del "Lei"e
mi chiami "Signora"(maddechè?)
c) il fatto che non digerisco più la cioccolata della quale fino a poco tempo fa potevo abbuffarmi senza
mettere su un etto nè un brufolo?sigh!;
e) la crescente competenza su acciacchi di varia natura prima sconosciuti e sui relativi medicinali di vario tipo,
analgesici, ansiolitici, antireumatici ecc
E, per continuare imperterrita il plagio all'ex-webmaster Persio, aggiungo che anche per me, in materia musicale
in genere e Tulliana in particolare, le evidenze sono ancora più chiare.
Ieri, i miei figli mi chiamano per chiedermi se conoscevo il titolo di un brano che stavano ascoltando, una qualche
cover delle tante che fanno gli Oasis; non lo riconoscevo, e allora mi fanno: "Eppureè roba vecchia
dei tempi tuoi, è una cover degli anni 80!? Ecco, sentire definire gli anni 80 roba vecchia dei tempi miei,
quando ancora non ho finito di metabolizzarli e di rimpiangere, al loro confronto, gli anni 70, è quanto
meno sintomatico; e dire che a volte mi succede ancora di considerare "recenti" i dischi dei Jethro da
Crest in poi! Dal nostro punto di vista, Persio, hai ragione:Stormwatch è un disco recente. Stormwatch ha
quasi venticinque anni.(???) Beh, mio figlio maggiore ne ha quasi 19, e ancora mi devo rendere conto che non è
più il mio bambino?
Io ne ho 40, e quando per sbaglio mi vedo riflessa in qualche vetrina sobbalzo e dico ? Ma sono io quella signora??
ma dentro mi sento la stessa di quando ero adolescente ed ascoltavo per la prima volta Aqualung nel lontano (ma
lontano per chi? relativamente a cosa?) 1976! ed era già un disco "vecchio"??.
No way to slow down! (e scusate il plagio....) (eventualmente pagherò il copyright!). Cristina |
Da Flying Dutchman, 11 Gennaio 2003
Tull, Toe, This was, Teacher, Thick as a brick, t-shirt, talento, titanico, trasandato, testardo, troppogiovane,
tetragono, Tetrad John, tritone, tiger toon, Terry, Tony, too many too, tiara...she wore, Tennison, Toyota, Taxi
grab, Trains, thinking round corners, Tundra, troppovecchio, This is not love, Trento, Torino, Tangeri, tunnel,
terzo hurrà, Tagliaferro, (i)Tullians, Taulino, tributi, tenaci, tesori, tenori, teatro Regio, Two fingers,
thank you. |
Da Umberto, 2 Gennaio 2003 - Montepulciano
Pensavo di essere una pecora nera, un nostalgico, un pessimo intenditore
di musica quando dicevo in giro che agli "Oasis" (per dire un gruppo musicale qualsiasi di oggi) preferivo
la musica dei Jethro Tull; ma da quando ho scoperto attraverso il vostro sito che esiste un vero movimento underground
che li riguarda con tanto di Fan Club, Convention ed iniziative di vario genere, il mio cuore ha ricominciato a
pulsare come la prima volta. Per questo non mi resta altro che dire a tutti voi che amate questo fantastico gruppo:
GRAZIE DI ESISTERE!!!!!!!! |
Da Hunting Girl, 27 Dicembre 2002
- "Just asking questions that belong without an answer":
CHI E' FLYING DUTCHMAN????? (vedi messaggio del 12 dicembre 2002)
Si accettano scommesse per indovinare chi si nasconde dietro lo psudonimo inquietante...
Forse l'ex-webmaster Persio? Mmmh, però lo stile poetante non mi pare abbastanza colto e filosofico per
essere suo...
The professor Cadoppi? lo humour è quello, ma...non so...non ne son convinta...
Il Presidente? pfui...figuriamoci se spreca il suo tempo prezioso a poetare...è sempre così indaffarato
che non risponde MANCO AGLI SMS DI AUGURI....la bestia! Il Webmaster Lincoln? no, credo di no...
Mah, che volete che vi dica, amici tulliani, mi sbaglierò, forse, ma secondo me dietro la vela del vascello
fantasma dell'olandese volante si nasconde LORIS!!!!
LORIS, se sei tu, appalesati...e ritorna a farci sorridere con le tue pungenti frecciatine "biliose"....CI
MANCHI! |
Da Cristina, 19 Dicembre 2002
Dissacrante... non ho resistito!!! la dovevo inoltrare...! baci prenatalizi
a tutti voi!
A Babbo Natale tutto quello che poteva andare storto, andava storto. Le renne avevano avuto la dissenteria e avevano
ridotto la stalla a un disastro, e aveva dovuto spalare cacca per tutta la notte.
Aveva caricato la slitta da solo perché gli gnomi erano in sciopero, e aveva dovuto scaricarla perché
un pattino era rotto, aveva perso tutta la mattinata a ripararlo e si era anche tagliato malamente un pollice con
l'ascia, e quelle maledette renne erano scappate e ci aveva messo una vita a recuperarle.
Metà dei giocattoli non erano arrivati, e quelli che gli avevano consegnato erano tutti della lista delle
consegne dell'anno prima.Gli elfi si erano ubriacati, e aveva dovuto cercarsi i doni giusti in magazzino da solo,
e si era ammaccato il naso e un ginocchio quando gli si era rotta la scala. Nel mettersi i pantaloni li aveva strappati
perché era ingrassato troppo, non c'era verso di trovare il cappello, aveva perso gli occhiali, aveva bruciore
di stomaco e quando aveva cercato una birra in frigo l'aveva trovato rotto e comunque la birra era finita. In quel
momento bussa alla porta un Angelo con un albero di Natale e domanda: "Dove devo metterlo questo abete?".
Ecco come è nata l'usanza di mettere l'Angelo sulla cima dell'albero di Natale. |
Da Alessandro, 18 Dicembre 2002
Ciao, volevo solo segnalarvi un sito musicale: www.rockol.it andate a visitarlo, mi sembra molto interessante! |
Da Cristina di Fano, 15 Dicembre 2002
Sto cercando disperatamente una cosa: dopo la convention 2001 a fidenza,
alla cena con i jt e i "vips" del fan club al gran completo, alla quale io misera mortale ho avuto l'onore
di partecipare, (o per meglio dire: ho avuto la faccia tosta di impizzarmi) abbiamo scattato delle foto di gruppo:
necessita specificare accanto a CHI mi sono fatta ritrarre? beh VI PREGO se qualcuno degli allora presenti legge
qui ed ha una copia della foto può farmela avere? pago qualunque cifra (beh...qualunque ma ragionevole!)
e prometto eterna gratitudine: abbiate compassione o mi avrete sulla coscienza se farò qualche gesto disperato! |
Da Flying Dutchman, 12 Dicembre 2002
- Poèsia...
Nacque in una calda notte d'Agosto Un tipo dal carattere davvero tosto
Gli esordi erano festival e piccoli concerti Ma già si intravedevano segni maestri
Così partì senza un soldo in tasca Come un marinaio verso la burrasca
La sua musica divenne subito interessante Che la sentirono sino alla fattoria del mendicante
Poi apparì maestosa l'aurora quella mattina Alzandosi dai torpori di quella sublime copertina
Così partiva sicuro quell'ingranaggio Destinato a portare molto vantaggio
Lo straccione cominciò a togliersi la caliggine In un mondo occupato da tipi pieni di ruggine
Si disse che era ottuso come un mattone Ma per questo non cambiò professione
Ad un certo punto della sua missione Sembrò sull'orlo della continua crocefissione
Cercò di scappare da quell'ostile terra Partendo come un bambino in guerra
Era così piacevole la musica di quel ritornello Che non si trovò nel creato un tale menestrello
I pennivendoli sputarono sentenze salaci Rendendo i seguaci sempre più tenaci
In un panorama quasi del tutto fosco Compose melodiose canzoni dal bosco
Derise con eleganza il cantante Per essere più pungente e vescicante
Uscì dalla foresta con cavalli pesanti Per mostrare la sua bravura a tutti quanti
Passò un periodo a pensare ai salmoni In modo da placare i rompicoglioni
Dopodichè tra satelliti,televisioni e celebrazioni Il mondo gli tributò le giuste ovazioni
Sul finire degli anni 80 gli mancò un'artista Ma non era il segnale di tempesta in vista
Poi iniziarono rivoluzioni ed esperimenti Che parevano andati verso nuovi cambiamenti
Si sapeva che gli scozzesi erano gente dura Così impugnò uno spadone senza paura
Per un po' abbandonò i suoi scooters Per cimentarsi in freddi computers
Nella sua carriera cambiò spesso batterista Ciò non toglie che la sua musica conquista
La sua musica è immensa arte Che scoprì il fante tra le sue carte
I giornali parlano spesso di gruppi senza gloria Tralasciando colui che è tra i primi della storia
In un mare di sonorità così schifose Con il flauto conquistò quelle isole rocciose
La critica abbandonò verso di lui il rancore Ma si vedeva che questo non era amore
Fioriscono fan clubs,conventions e riunioni Che fanno capire che siamo milioni
Il nostro condottiero ci riservò un ultimo bicchiere Come festeggiamento di meravigliose sere
Da sempre il suo rock ebbe questo spessore Che da cima a fondo è comunque il migliore
Si cimentò con la classica nell'olimpo delle divinità Tanto per assicurarsi un posto per l'eternità
Quella musica difficile da catalogare Fu la scusa della critica per odiare
Egli non ha venduto miliardi di dischi o nastri Perchè la sua musica non è destinata ai pollastri
Da poco ha passato i cinquantuno Ma la sua musica ancora non la fa nessuno
Dalle fronde uscì il linguaggio degli uccelli Per ricordare le melodie dei giorni più belli
Potrebbe sembrare un racconto prolisso Ma tra lui e gli altri la differenza è l'abisso
In una carriera che dura più di trent'anni Sono poche le formazioni uscite senza danni
Se non siamo in questa spirale poco ci manca Ma confidiamo che la sua musica sarà ancora tanta
Come in una palude piena di caimani Ho sentito il bisogno di scrivervi cari tulliani! |
WRITE ON THE BRICKS
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