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Da
Athos
di Savona, 3 Marzo 2009 - MESSAGGIO CON MORALE
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un
marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di
cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per
favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che
vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta,
poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi
scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e
notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli
domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e
soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua
frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di
cartone vi era scritto: "Oggi è primavera e io non posso vederla".
Morale.
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto
bene e vedrai che poi andrà meglio.
Se non inoltri questa mail non ti capiterà nulla, ma
inviala almeno a quelle persone che secondo te meritano di vedere la
primavera.
Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro
non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata
costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti.... |
Da Maurizio Astolfi di Roma,
15 Gennaio 2009 - Perchè Tulliano?
PERCHE’ TULLIANO? Si è vero, non posso negarlo, è cominciato tutto
tanto tempo fa; Perché?
Volete sapere perchè sono
Tulliano o meglio, perché come tanti altri anche io sono
stato colpito da questo virus? Bèh….
Qualcuno è tulliano
perché nato in Italia;
Qualcuno è tulliano perché
forse il papà, il fratello più grande, l’amico, …la
mamma forse;
Qualcuno è tulliano perché sentiva la Gran Bretagna
come la Terra Promessa, la musica come poesia, la
fantasia come armonia;
Qualcuno è tulliano perché
si sentiva solo;
Qualcuno è tulliano perché
l’ambiente circostante lo esigeva, il mondo culturale lo
esigeva;
Qualcuno è tulliano perché
glielo avevano consigliato;
Qualcuno è tulliano perché
magari prima era melodico;
Qualcuno è tulliano perché a
Ian Anderson che je voi di’?
Qualcuno è tulliano perché
beve il vino e si commuove alle feste popolari;
Qualcuno è tulliano perché
basta con il Festival di Sanremo!
Qualcuno è tulliano perché
viva i festival di Villa Pamphili, Viareggio e
d’avanguardia in genere;
Qualcuno è tulliano perché sognava di dividere con
altri un bene chiamato musica;
Qualcuno è tulliano perché
era un po’ bruttino, non aveva la ragazza e non andava
in discoteca;
Qualcuno è tulliano per
moda, qualcuno per principio, qualcuno per vocazione;
Qualcuno è tulliano perché è
più tulliano degli altri;
Qualcuno è tulliano perché
non c’era niente di meglio;
Qualcuno è tulliano perché
chi è contro, è tulliano;
Qualcuno è tulliano perché aveva bisogno di credere
in un qualcosa di nuovo,
di un sogno, di uno slancio, di un desiderio di
cambiare le cose;
Si, qualcuno è tulliano perché con
accanto quello slancio ognuno è qualcosa di più. Come due persone in una.
Da una parte chi vive la
personale fatica quotidiana, dall’altra chi accarezza il
desiderio di spiccare il volo verso una vita diversa.
Maurizio Astolfi (Roma) |
Da Maurizio Astolfi
di Roma, 15 Gennaio 2009 -
RICORDI DI CONVENTION!
Sono passati oramai più di due mesi
dall’ultima missione del Magical Mistery Tull in
occasione dei 40 anni dei Jethro Tull, ebbene il ricordo
non sembra sopirsi ancora.
Tanta era la voglia di vivere assieme
questa avventura che ancora oggi permane il pulsare
delle sensazioni provate.
La Partenza
Ven 17 ottobre 2008 ore 9.00 Roma P.le
Palalottomatica
“Allora Buongiorno ci siamo tutti si? Ci
salutiamo bene dentro il pulmann, ci aspettano otto ore
di viaggio ‘nnamo!”
Così il grido d’esordio del Comandante
Wazzakanazza pronto a incitare e a sostenere la ciurma
per una prova non facile da eseguire.
Il Viaggio
In 25 tra risate schiamazzi e attese
sulla convention ci apprestiamo a vivere e subito dopo a
nascondere i primi segnali di stanchezza, dopo tutto una
convention di tale portata val bene un po’ di mal di
schiena.
Per tutti l’imperativo era di viverla
come una vacanza premio per i tanti anni spesi alla
causa Jethro.
Chi come Annamaria, carina neofita e
piacevole compagna di posto, viveva per la prima volta
questo tipo di esperienza, o come Mr. Brendaglia
veterano di tante battaglie oramai promosso a fotografo
personale di quel buontempone di Glenn Cornick;
gli amici OAK con i loro ricordi,
aneddoti e curiosità del famigerato pianeta musica,
l’entusiasmo degli amici di San Gregorio, l’allegria
spumeggiante di Mara e la fondamentale assistenza di
Santa Gemma da Genzano che allietava il cammino con
dolci e attenzioni.
Intanto si arrivava in quel di
Alessandria.
La Convention
Raggiunti all’alba anche dal buon
Maurizio rivediamo tanti volti noti e ogni anno che
passa è una conferma della forza e potenza di questa
kermesse capace di richiamare a se tutti i suoi fedeli
sparsi lungo la penisola e non solo.
Quest’ anno poi a festeggiare non sono
voluti mancare proprio loro, la famiglia Jethro Tull
quasi al completo, i sempre presenti Beggar’s Farm con
la loro tecnica sopraffina e a 10 anni dall’ ultima
volta i nostri compagni di viaggio OAK con il loro
apporto di cuore e sudore genuino.
Lo spettacolo è stato coinvolgente con
tutti i gruppi supportati anche dai colleghi più famosi
contenti di dividersi il palco a colpi di assoli e jam
sessions; forse si poteva fare qualcosa di più e forse
meglio, ma va bene così, gli sforzi per allestire un
avvenimento di tale portata si sono visti non sono stati
pochi, l’mportante è non perdersi per strada lo spirito
che fa muovere tutto questo, la possibilità ai tanti
fans di essere per un solo istante protagonisti accanto
ai loro miti.
Il Ritorno
Domenica 19 ottobre 2008 Roma ore 18.00
P.le Palalottomatica
Missione compiuta. Possiamo ritornare
alle nostre case, con un po’ di stanchezza ma con una
soddisfazione immensa.
Divoriamo chilometri con il sole in
faccia, liberiamo la mente dolcemente, questo viaggio
di ritorno è un viaggio verso noi, domani è un altro
giorno, oggi possiamo essere eroi.
The Rag. -
Maurizio Astolfi (Roma) |
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